Nascosto nel Fife, non lontano da St Andrews (la patria del golf), Dunino Den è un luogo misterioso circondato da un’aura speciale.
Visitare questo sito, che molti in Scozia considerano ancora sacro e magico, regala un’esperienza unica.
Siete pronti a scoprirlo con noi? Vi porteremo in una delle ultime roccaforti di fate e druidi.
Il misterioso sito di Dunino Den
Credete ancora alle fate?
Quando eravamo bambini ci spiegavano che il mondo è pieno di magia.
Ecco, ora che siamo grandi la magia l’abbiamo ritrovata spesso qui in Scozia, in particolare, in quei luoghi misteriosi che tanto ci affascinano.
Luoghi poco conosciuti e fuori dai sentieri battuti.
Se poi sono collegati ad antiche usanze, fate, rituali celtici o qualsiasi altra cosa del genere, allora ancora meglio.
E Dunino Den, nell’East Neuk del Fife, è esattamente tutto questo: ogni pietra, ogni roccia, ogni albero del piccolo bosco sembrano nascondere un segreto.
Perché non sempre quello che si vede può essere spiegato.
Chissà, forse druidi e fate non sono solo immaginazione….
Cosa vedere a Dunino Den
Cos’è Dunino Den, innanzitutto?
Dunino Den è un sito di culto pagano, risalente ad epoca precristiana, dall‘atmosfera mistica e soprannaturale.
Vi si accede da un sentiero, posto a lato del sagrato di una chiesa (quella di Dunino), che scompare nel bosco.
Il sentiero conduce verso un ruscello in una gola nascosta dagli alberi.
Si tratta di un promontorio a est di Dunino Burn, noto come Bell Craig.
Le due falesie che lo compongono sono conosciute come Pulpit Rock e Altar Rock.
Entrando nel Den (“den” è una parola tipica scozzese che sta per valle boscosa, gola o anche burrone), i visitatori sono accolti dal mistico Holy Well, il pozzo sacro.
E’ una pozza poco profonda, che si trova sul bordo di una parete rocciosa che precipita giù per circa 4- 5 metri fino ad un Burn (parola scozzese per ruscello) che scorre pacificamente di sotto.
Alcune fonti sostengono che il pozzo venisse usato come altare per i sacrifici umani dagli antichi druidi.
In verità, da quanto se ne sa, non c’è alcuna traccia che i druidi abbiano mai preso parte a tali pratiche.
Le incisioni nella roccia suggeriscono, comunque, l’importanza che doveva avere questo luogo.
Si ritiene fosse un sito usato durante i rituali di inaugurazione ed incocronazione di re e capi tribù.
E’ quindi più verosimile che antichi re siano stati incoronati proprio a Dunino Den.
Sulla sinistra del pozzo, un’antica scala scavata nella roccia, dai gradini stretti ed irregolari, conduce giù nel cuore del bosco.
Una vera e propria oasi di pace dove un ruscello, il Kinaldy Burn, scorre lento e riflette i pochi raggi di sole che riescono a filtrare tra le fronde.
Ripide pareti di pietra ricoperte di muschio racchiudono questo spazio su due lati, rendendo Dunino Den un luogo ancora più nascosto e appartato.
Lontani da tutto e da tutti, ci si sente catapultati ai confini con un mondo che sa davvero di fate e magia.
Tutto intorno sulle pareti rocciosi è possibile notare diverse incisioni.
A circa 2 metri e mezzo di altezza, ad esempio, c’è una croce inanellata di tipo celtico, incisa nella pietra.
Sebbene esposta alle intemperie, si vede chiaramente. Così chiaramente, che molte persone presumono non sia poi così antica.
Un esempio, si è detto, di voluta “cristianizzazione” in un sito di antichi rituali pagani.
In realtà, il design suggerisce che potrebbe risalire ad un periodo alto-medievale.
E che dire di quella faccia enigmatica scavato nella roccia? Si dice si tratti del volto di un antico re, ma nessuno lo può affermare con certezza.
Ciò che è certo, invece, è che è impossibile non lasciarsi suggestionare almeno un pò.
La Chiesa di Dunino Den
Non dimenticate di fermarvi a dare un’occhiata anche alla Chiesa.
Nel sagrato, esposti alle intemperie, si trovano i resti di una pietra rettangolare, incisa con croci su due lati.
È un monumento di epoca pittica che risale all’800 circa, forse la lapide di un sacerdote.
Le persone sono solite lasciare una monete sulla sua sommità piatta.
Un’altra pietra dei Pitti, un frammento di una lastra a croce, era stata trovata anni fa nel cimitero.
Ed ora si trova esposta nel museo di St Andrews. Ma la lastra da cui proviene si trova ancora sepolta nel sagrato della chiesa di Dunino.
L’attuale chiesa di Dunino, costruita all’inizio del XIX secolo, occupa probabilmente il sito di un’importante chiesa o monastero dei Pitti i cui patroni erano capi o re locali.
Uno scavo effettuato negli anni ’90 avrebbe scoperto che le vecchie fondamenta risalirebbero al periodo medievale.
Quello che sembra certo è che la chiesa si troverebbe proprio in una sorta di “luogo magico”, utilizzato dalla popolazione locale per più di mille anni.
Secondo il folklore locale, infatti, un cerchio di pietre sorgeva un tempo nei vicini terreni agricoli, prima di essere rimosso per consentire la costruzione della chiesa stessa.
Storie e leggende su Dunino Den
Molte delle persone che visitano il Dunino Den continuano a utilizzare il sito nel modo in cui era usato nei tempi antichi.
Alcuni lo vedono come una sorta porta verso l’aldilà. Non a caso nastri e messaggi vengono appesi agli alberi come segno in ricordo di parenti e amici che sono defunti.
Altri fanno anche offerte mettendo monete nelle fessure delle pareti rocciose.
A questo proposito, state attenti. Si dice che porti tremenda sfortuna rimuovere qualcuna di quelle monete.
Poteva poi mancare una leggenda su Dunino Den? Certo che no.
La leggenda locale narra che alcuni anni fa un visitatore del Fife fece una deviazione per visitare la chiesa di Dunino.
Questi seguì il sentiero attraverso i boschi fino all’Altar Rock di Dunino Den. Dall’altra parte del torrente, non potè fare a meno di notare un borgo pittoresco e meraviglioso, quasi incantato.
I cottage erano tutti ricoperti di paglia e di rose.
Un vecchio con calzoni al ginocchio stava all’ingresso di una delle case, accanto a una donna che indossava un cappello e un abito di lino bianco.
C’era anche un fabbro che era uscito fuori dalla sua bottega.
Un anno dopo, il visitatore decise di tornare. Questa volta con un compagno a cui aveva raccontato la storia del suo precedente viaggio.
Arrivarono nel bosco in corrispodenza dell'”altare” e, incredibilmente, videro che i cottage dall’altra lato del torrente erano scomparsi.
Non c’era più nulla, solo alberi.
Ovviamente è solo una leggenda, ma si dice che realmente, un tempo, esistessero almeno tre o quattro cottage in quella zona, compresa la bottega di un fabbro.
Sembra che siano stati tutti demoliti nel secolo scorso.
Come arrivare a Dunino Den
Dunino è un villaggio a metà strada tra St Andrew e Anstruther, ma solitamente trascurato dalla maggior parte dei turisti e degli automobilisti che lo attraversano.
I più ignorano l’esistenza di questo “insolito” luogo, fuori dai sentiri battuti.
Per raggiungere il sito occorre seguire le indicazioni per la chiesa di Dunino (a circa tre miglia a sud-est di St Andrews) e lasciare l’auto al parcheggio della chiesa.
A questo punto, si segue il sentiero che scende nel bosco, lasciando la chiesa sulla sinistra.
Passerete proprio accanto al cimitero. Una volta entrati nel bosco, proseguite dritti per qualche minuto e arriverete al promontorio, l’ “Altar Rock”.
I gradini che scendono nell’antro si trovano a sinistra dell'”altare”.
Fate naturalmente molta attenzione mentre scenderete, poiché i gradini di roccia sono stretti e scivolosi.
Nulla di pericoloso.
Il consiglio che vi diamo, però, è di andarci con scarpe adatte e, se possibile, quando non ha piovuto.
Conoscevi Dunino Den? Ti abbiamo incuriosito almeno un pò? Magari non incontrerai nessuna fata, ma sicuramente visiterai un luogo magico che non ti lascerà indifferente.
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