Conoscete già lo Sligachan Old Bridge? Se siete stati a Skye probabilmente lo avrete visto o, quanto meno, ci sarete passati accanto.
Questo grazioso ponticello si trova in una posizione davvero scenografica. In questo articolo, però, più che del ponte in sé vi parleremo delle leggende sulle acque che passano sotto lo Sligachan Bridge.
Preparatatevi allora ad “immergervi“, non solo figurativamente, in un mondo di magia ed incantesimi.
Lo Sligachan Old Bridge sull’Isola di Skye
Lo Sligachan Old Bridge è un antico ponte in roccia circondato da una sorta di anfiteatro montano che offre uno scenario ideale per scatti fotografici meravigliosi.
Se sbarcherete sull’Isola di Skye, provenendo da Armadale con il traghetto, lo troverete lungo la vostra strada verso Portree.
Si trova appena fuori dalla A87 tra Portree e Kyleakin.
Il ponte, in ogni caso, si trova ad un crocevia fondamentale per visitare l’isola di Skye, per cui probabilmente vi capiterà di passarci anche altre volte.
Da Dunvegan o Talisker, la strada A863 conduce direttamente lì.
Il nostro consiglio, se possibile, è di fermarsi qui in orari non di punta, per goderselo senza la presenza di troppa gente.
C’è la comodità di un bel parcheggio e pure la possibilità di mangiare all’hotel che si trova a pochi metri.
Si dice che la prima locanda in questa posizione sia stata costruita intorno al 1700.
Il nuovo hotel è stato costruito nel 1830 e da allora è servito da base per gli escursionisti. C’è anche un piccolo museo di arrampicata lì, che espone documenti e fotografie a partire dal 1913.
Per non parlare del parchetto che, se come noi viaggiate in famiglia, farà la gioia di grandi e piccini.
Qui, inoltre, avrete la possibilità di fare una piacevole passeggiata sulle sponde del torrente.
Ci sono infatti un paio di sentieri che partono ai lati del fiume, dove si aprono scenari e vedute panoramiche incantevoli.
La vista delle montagne del Cullin che fanno da sfondo dietro il ponte non vi deluderanno.
Leggi anche: Isola di Skye, itinerario di 2 giorni per vedere il meglio
Sligachan Old Bridge e le leggende sulle acque dell’eterna giovinezza
Ma vi è di più.
Si racconta che le acque, che attraversano il fiume sotto lo Sligachan Old Bridge siano incantate ed abbiano poteri magici.
E – attenzione donne – pare garantiscano addirittura “la bellezza eterna”.
In realtà, ci sono un paio di leggende su queste acque miracolose.
Ve le raccontiamo entrambe!!!
La prima leggenda del ponte di Sligachan in Scozia
Secondo una di queste leggende, due clan scozzesi, che erano costantemente in guerra tra loro, decisero di trovare un accordo.
L’uomo più bello di un clan avrebbe sposato la donna più bella dell’altro clan.
Nel giorno fissato per il matrimonio, la bellissima sposa si mise in viaggio a cavallo con un servo, per andare incontro al suo futuro marito.
Purtroppo improvvisamente il cavallo si spaventò e la donna venne scaraventata giù da un ponte, cadendo sulle rocce sottostanti.
Riuscì a mala pena a salvarsi e sopravvivere. Ma la donna, una volta bella, a seguito della caduta era ormai orribilmente sfigurata.
Per timore che il patto concluso dal suo clan venisse meno e iniziasse di nuovo la guerra, il suo servitore l’aiutò a nascondere il viso sfigurato sotto un velo, con l’intenzione di rivelarsi soltanto dopo la cerimonia.
Tuttavia, quando il marito scoprì che la sua “bellissima” sposa era orribilmente sfregiata, il bell’uomo impazzì.
Nella sua rabbia per essere stato ingannato, picchiò selvaggiamente la sua nuova sposa, il suo servo e persino il cavallo, buttandoli fuori dal castello perché morissero di stenti.
Sanguinanti, pieni di percosse, senza un posto dove poter andare, i tre tornarono al ponte dove la donna era caduta.
Questa iniziò a fissare l’acqua e pregò di morire.
Impietosita, la regina delle fate apparve loro. Vedendo il loro dolore e la loro bontà d’animo, disse ad ognuno di immergere il loro viso nell’acqua per 7 secondi ciascuno. Poiché l’acqua era magica, non solo avrebbe guarito le loro ferite, ma avrebbe ripristinato la loro bellezza… per sempre.
A turno, la donna, il servo e il cavallo misero tutti i loro volti nell’acqua e, come aveva promesso la fata, ognuno guarì e divenne più bello di prima.
La bella donna e il suo servo, ormai divenuto bellissimo, si innamorarono e si allontanarono (sul loro altrettanto bel cavallo) al tramonto per vivere felici e contenti.
…….. e la seconda leggenda sulle magiche acque.
Molti anni fa, sull’Isola di Skye, viveva la più forte guerriera di tutta la Scozia. Si chiamava Scáthach.
La fama della sua forza e del suo coraggio si diffuse ovunque, anche oltre i confini, fino a giungere alle orecchie del più forte guerriero d’Irlanda, Cúchulainn.
Cúchulainn sapeva che se voleva mantenere alta la sua reputazione avrebbe dovuto mettere fine a queste voci e sconfiggere Scáthach, dimostrando così di essere il migliore.
Salpò quindi per l’isola di Skye.
Una volta arrivato si imbatté in un tirocinante di Scáthach, cui chiese subito che la sua padrona venisse ad affrontarlo.
Scáthach, ovviamente, non si tirò indietro e si presentò per affrontarlo e dimostrare a tutti quale dei due guerrieri fosse il più forte.
Tutti trattenevano il fiato mentre questi due guerrieri combattevano l’uno contro l’altro.
Quando partirono i primi colpi, la terra scrollò i petali di tutti i fiori nella valle circostante, i bambini iniziarono a cercare le loro madri e i cavalli a nitrire spaventati.
Nessuno dei due era disposto a cedere: era una lotta all’ultimo sangue.
Per la preoccupazione, la figlia di Scáthach corse via, piangendo, verso il fiume.
Non poteva sopportare di vedere morire sua madre e così chiese agli angeli e alle fate di salvarla.
Il suo dolore era così intenso che, combinato con le grida della vicina battaglia, raggiunse le orecchie delle fate.
Come probabilmente sapete, l’acqua è una porta, una sorta di tramite, tra il mondo fatato e il nostro.
Alcune fate andarono da lei e raccolsero delicatamente le sue lacrime, che versarono in acqua come offerta alla regina delle fate.
Le sue lacrime piene d’amore avevano talmente commosso le fate che queste decisero di esaudire il suo desiderio.
Le chiesero di lavarsi il viso nel fiume e non appena fatto ciò, le fu improvvisamente chiaro come avrebbe potuto fermare la battaglia e salvare sua madre.
Tornò a casa, fermandosi lungo la strada a raccogliere erbe profumate e noci, e le mise sul fuoco.
Immediatamente il delizioso aroma si diffuse per tutta la valle giungendo anche ai due combattenti.
La ferocia della battaglia iniziò a placarsi. Entrambi si resero conto di essere stanchi ed affamati.
Decisero di deporre le armi e, concordata una breve tregua, si avviarono verso la casa della guerriera di Skye.
Li attendeva la figlia di Scáthach che aveva preparato un pasto degno di questi leggendari guerrieri.
Mentre Cúchulainn mangiava, sotto il tetto di Scáthachs, entrambi i guerrieri si resero conto che non avrebbero più potuto farsi del male a vicenda.
Per tradizione, infatti, in tutte le terre del nord, l’ospite è sacro e mai, per nessuna ragione al mondo, gli si può far del male.
Da allora, si dice che a causa della bellezza della figlia di Scáthach e delle sue lacrime d’amore riversate nel fiume, a chiunque sarà abbastanza coraggioso da immergere la faccia nelle acque sotto il ponte di Sligachan, sarà garantita la bellezza eterna.
Tentar non nuoce…Ecco le istruzioni e come fare!
Che crediate o meno a miti e leggende – e in Scozia sapete bene che pullulano -, un tentativo lo si può fare. Non si sa mai!!!
Tenete presente, però, che lavarsi il viso in quella che molti definiscono la “fonte dell’eterna giovinezza” non è una cosa così semplice come sembra!
Bisogna, innanzitutto, arrampicarsi un po’ sulle rocce e fare attenzione a non scivolare.
In secondo luogo, è necessario immergere la faccia nell’acqua, e non, semplicemente, portare l’acqua fino al vostro viso. Per fare questo, occorre tenere mani e ginocchia a bordo della riva e immergere completamente il viso per sette secondi.
Fate attenzione e ricordate che siete in Scozia e l’acqua è tutt’altro che calda!
Inoltre, non vi dovete asciugare il viso una volta fuori dall’acqua, è necessario che il viso si asciughi da solo naturalmente.
A questo punto ringraziate le fate per la loro gentilezza, ricordandovi sempre di ciò che è veramente importante nella vita.
Se il vostro cuore è sincero, potrete sperare di ottenere la bellezza eterna!
Per la serie, tentar non nuoce. Noi ci abbiamo provato, anche se in verità in famiglia non siamo ancora certi che abbia funzionato.
Hai fatto tappa anche tu allo Sligachan Old Bridge? Conoscevi le leggende sulle acque che passano sotto a questo ponte? Lasciaci un commento qui sotto!
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12 commenti
I vostri articoli mi fanno sognare! Grazie…
Grazie di cuore!!! Troppo buona!!!! 😘
………una bellissima leggenda che ti lascia il desiderio di poterla scoprire e visitare l incanto di questi posti.
……… più che una leggenda a me sembra una favola per incantare i bambini. Però, non mi dispiacerebbe fare un viaggio verso fiumi incantati e pieni di mistero.
Due leggende affascinanti e commoventi per la bellezza che promettono e per il senso di riconciliazione di ogni conflitto, grazie.
Che bello, mi avete conquistato con questo post sulle leggende! Non ho ancora avuto la fortuna di ammirare i paesaggi mozzafiato scozzesi, ma sicuramente mi ricorderò del vostro sito per la pianificazione del viaggio!
Sogno di vedere questa isola e la Scozia da tanto tempo ma rimando sempre per vari motivi. Devo decidermi pechè questo post conferma quanto sia magnifica!
ragazzi, siete fantastici 🙂 noi vogliamo visitare isola di Skye la settimana prossima e quindi il vostro blog e’ di grande aiuto. grazie mille per il vostro impegno e per tutte le informazioni che lasciate qua 🙂
Grazie di cuore Oana!!!Un abbraccio.
Grazie, due storie decisamente fantastiche! Grazie di Cuore!
Grazie a te!!! Speriamo di poter tornare presto a viaggiare.
Sono stato ben 3 volte sull’isola di Skye e ben 3 volte ho ripetuto le gesta della leggenda che avvolge il ponte di Sligachan; la mia seconda volta ho chiesto alla donna che amo (mia attuale compagna di vita) di unirci per sempre, e ci siamo scambiati gli anelli, forgiati coi simboli “celtici” acquistati a Portree. Scenario da fiaba, un ambiente selvaggio e struggente, i profumi della torbiera che si alternano ai suoni delle acque , e gli echi del vento che giungono dalle montagne, hanno fatto da colonna sonora a questo “nostro” particolare momento ricco di emozioni e sensazioni. Un’esperienza unica… che si ricorda per tutta la vita!