Il 30 novembre è il St. Andrew’s Day, ovvero in gaelico scozzese “Là Naomh Anndrais”.
In questo giorno la Scozia celebra il suo Santo Patrono e festeggia la Giornata Nazionale.
Una giornata di festa per onorare le tradizioni, la cultura e l’orgoglio del Paese.
Ma chi era St. Andrew e perché in Scozia si celebra la festa nazionale proprio il giorno di Sant’Andrea?
Se siete curiosi, in questo articolo vi racconteremo qual’è l’origine di questa tradizione legata al Santo più amato dagli scozzesi, compresa l’origine della bandiera della Scozia, The Saltire.
St. Andrew, Santo Patrono della Scozia
Chi era Sant’Andrea?
Secondo gli insegnamenti cristiani, Sant’Andrea, il Santo Patrono della Scozia e di molti altri paesi, era un pescatore di Bethesda, in Galilea, nel nord dell’attuale Israele.
Era il fratello minore di San Pietro, oggi venerato come il primo Papa della Chiesa Cattolica Romana.
St. Andrew fu il primo dei dodici apostoli di Gesù di Nazareth ad essere chiamato.
Predicò il Vangelo attorno al Mar Nero e al Mediterraneo e divenne il primo vescovo di Bisanzio.
Per questo motivo, Sant’Andrea è considerato il patrono della Chiesa ortodossa, proprio come suo fratello, San Pietro, lo è della Chiesa cattolica romana.
The Saltire: una croce a forma di X
Secondo la tradizione, come Gesù, anche Andrea fu martirizzato per le sue convinzioni.
Ma, ritenendosi indegno di essere crocifisso allo stesso modo di Gesù Cristo, si dice che Andrea abbia rifiutato una croce a forma di T.
Il martirio di Sant’Andrea si svolse il 30 novembre dell’anno 60 nella città greca di Patrasso.
Per ordine del governatore romano Egeo, il Santo venne legato ad una croce a forma di croce (X) senza però venir crocifisso.
Non si trattava di un atto di benevolenza. Semplicemente in questo modo avrebbe sofferto di più e impiegato più tempo a morire.
E’ per questo che la croce diagonale del Saltire è stata adottata come suo simbolo, e l’ultimo giorno di novembre è stato designato come il suo santo giorno.
Conosciuto per il suo spirito generoso e collaborativo, Sant’Andrea rimane il santo patrono dei pescatori, pescivendoli, cantanti e donne incinte.
Si dice che offra protezione contro mal di gola e gotta.
St. Andrews e la Scozia
Qualche tempo dopo la sua morte, alcune delle reliquie di St. Andrew arrivarono in Scozia: tra queste una rotula, un braccio e un dito.
In verità ci sono molte versioni di questa storia e di come Sant’Andrea riuscì ad arrivare in Scozia.
Dopo alcuni secoli di riposo a Patrasso, la tomba e le reliquie di Sant’Andrea vennero portate prima a Costantinopoli, e poi ad Amalfi, nel sud Italia, dove ancora oggi rimangono alcuni dei suoi resti.
Fu allora che San Regolo, che si prese cura delle reliquie del santo, ebbe in sogno una visione.
Un angelo gli disse che, per conservarle, dovevano essere trasferite “fino ai confini del mondo“.
Il monaco greco riuscì a prendere alcune delle ossa di Andrea e lasciò la città.
Si diresse verso l’Oceano Atlantico e si imbarcò su una nave, che finì però nel bel mezzo di una tormenta e non riuscì a proseguire, schiantandosi vicino a un insediamento sulla costa orientale della Scozia.
Era l’insediamento dove oggi si trova la città di Saint Andrews.
Fu così che Sant’Andrea che, in vita, non aveva mai predicato in Scozia, arrivò nelle terre scozzesi.
Le reliquie del Santo trovarono ospitalità in una chiesa che alla fine divenne la cattedrale di St. Andrews, il più importante centro della Chiesa cattolica in Scozia.
La cattedrale di St. Andrews venne infatti costruita per ospitare il reliquiario nel 1318.
Purtroppo sia la cattedrale che le reliquie furono distrutte nel corso Riforma protestante scozzese, che portò fisicamente alla distruzione di ogni abbazia, convento, priorato e cattedrale scozzese
Proprio per compensare questa perdita, nel 1879, l’arcivescovo di Amalfi donò generosamente un pezzo di scapola di Sant’Andrea, in modo che almeno un pezzo del Santo potesse riposare per sempre in Scozia.
Oggi questa reliquia si trova nella Cattedrale di St. Mary, a Edimburgo.
La visione dei Pitti e la Bandiera scozzese
Ma perché Sant’Andrea divenne il protettore e il patrono della Scozia?
La storia vuole che una notte nell’anno 832, prima di una battaglia contro gli Angli, in cui le probabilità di vittoria erano decisamente esigue, il Santo sia apparso in sogno al re dei Pitti Angus II, annunciandogli la vittoria.
Il mattino seguente, sul campo di battaglia, una croce bianca a forma di X sarebbe apparsa nel cielo blu.
E i Pitti, incoraggiati da quello che consideravano un segnale divino, furono vittoriosi.
È così che, secondo la leggenda, sarebbe nata The Saltire, la bandiera scozzese.
Dopo quel giorno, la croce sarebbe diventato il simbolo nazionale della Scozia e avrebbe ispirato la sua bandiera.
The Saltire, o croce di Sant’ Andrea, è infatti formata da una croce di Sant’Andrea bianca su sfondo blu.
Sant’Andrea è celebrato in Scozia da oltre mille anni, con feste in suo onore già dal lontano 1000 d.C.
Tuttavia fu solo nel 1320, quando l’indipendenza della Scozia fu dichiarata con la firma della Dichiarazione di Arbroath, che Sant’Andrea fu riconosciuto per la prima volta come il santo patrono di Scozia, e la città di St. Andrews, dove erano custodite le reliquie, divenne luogo di pellegrinaggio.
Come si celebra il St. Andrew’s Day in Scozia
Le origini americane del St. Andrews Day
Se Sant’Andrea è il Santo Patrono di Scozia ormai da tempo immemore, il St. Andrew’s Day venne istituito molto più tardi.
In effetti, è soltanto a partire dal 18° secolo, che il giorno di Sant’Andrea iniziò ad essere festeggiato come un evento annuale in Scozia
La tradizione è nata oltreoceano negli Stati Uniti.
Un gruppo di ricchi immigrati scozzesi a Charleston, nel South Carolina, che desideravano ricongiungersi con le loro radici scozzesi e promuovere gli ideali filantropici di Sant’Andrea, nel 1729 istituirono la Società di Sant’Andrea di Charleston.
Diedero inizio non soltanto alla tradizione di celebrare il 30 novembre, ma divennero famosi in tutta la regione per il loro lavoro di assistenza agli orfani e alle vedove in quella zona.
Questa organizzazione venne seguita da un’altra società, questa volta con sede a New York, che fu fondata nel 1756.
“La Società di Sant’Andrea dello Stato di New York” rappresenta la più antica organizzazione di beneficenza di qualsiasi tipo registrata a New York.
E’ stata fondata da scozzesi che cercavano di aiutare e prestare assistenza ai poveri della città.
Da qui la trazione di festeggiare il 30 novembre si diffuse tra gli scozzesi sparsi per tutto il globo e naturalmente anche in Scozia.
Ingressi gratuiti in occasione del St. Andrew’s Day
Oggi il Saint Andrew’s Day è giorno festivo e festa nazionale in Scozia.
Si festeggia in tutto il paese.
E, tra danze, musica, cibo e bevande, il st. Andrew’s Day costituisce una celebrazione in grande stile della cultura scozzese che affonda le proprie radici della tradizione cristiana.
Di fatto questa giornata di festa apre la stagione delle feste invernali.
E’ una sorta preludio per altre date simbolo della cultura e tradizione scozzese, quali ad esempio l’Hogmanay scozzese a fine anno , o la Burns Night.
Inoltre, alcuni musei e attrazioni offrono, in questa giornata, l’ingresso gratuito.
Edimburgo, Glasgow e altre località organizzano attività culturali, mentre la maggior parte delle persone si riunisce per ballare ceilidh.
Ogni anno, l’Historic Enviroment Scotland offre l’ingresso gratuito alle sue attrazioni durante il fine settimana più vicino al giorno di Sant’Andrea.
Ciò significa che è possibile visitare gratuitamente abbazie, musei e castelli, compreso il Castello di Edimburgo.
Per ottenere i biglietti gratuitamente occorre accedere al sito Web Giveaway a partire dall’inizio sino alla metà di novembre, quando sul sito si apre una sorta di finestra e viene data questa possibilità.
Dovrete cercare sulla mappa il castello o il luogo storico appartenente all’Historic Enviroment Scotland che più vi interessa e scegliere il giorno e l’orario in cui volete visitare l’ attrazione selezionata.
È importante che facciate richiesta del biglietto il prima possibile, dal momento che i biglietti per i luoghi più richiesti, come ad esempio il Castello di Edimburgo, vengono esauriti molto prima del St Andrew’s Day.
E tu hai mai avuto occasione di festeggiare in Scozia il St. Andrew’s Day? Se sì raccontacelo, qui sotto nei commenti!
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