Circondata da colline, fiumi e foreste, Pitlochry è uno dei luoghi più incantevoli da visitare in Scozia.
Che sia con il sole o sotto la pioggia questa cittadina scozzese è una gemma nel cuore del Perthshire, che vi farà innnamorare di sè.
Lungo questo articolo vi accompagneremo alla sua scoperta.
E scommettiamo che, se non l’avete già visitata, vorrete inserire Pitlochry come tappa nel vostro prossimo itinerario.
Cosa vedere a Pitlochry in un giorno
Pitlochry è una graziosa cittadina di villeggiatura con meno di 3.000 abitanti.
Annidata nel cuore della Scozia funge da porta d’ingresso verso le Highlands scozzesi.
Si trova a sud del Parco Nazionale dei Craigorms, a metà strada tra Edimburgo e Inverness, su uno dei percorsi più battuti che conducono a Loch Ness.
Il nome deriva dal gaelico “Pit Cloich Aire“, che significa “luogo della Pietra sentinella”, perché, prima ancora dell’arrivo dei Romani fin quassù, era originariamente un insediamento dei Pitti.
Oggi sopravvivono due “Sentinel Stones”, una nel parco di Tigh na Cloich e l’altra nel giardino di Northlands.
Ma l’intera area è ricca di pietre pitte, cerchi di pietre e siti antichi. La più famosa è la pietra Dunfallandy magnificamente scolpita che risale ad oltre 1200 anni fa.
In realtà, la fama di questa graziosa località di villeggiatura, dove si possono visitare varie attrazioni turistiche e praticare diversi sport di montagna, risale all’epoca vittoriana.
Pitlochry deve la sua notorietà alla visita che la regina Vittoria fece nel 1842 con il principe Alberto, quando alloggiava nel vicino Blair Castle.
Il fatto che la regina stessa fosse rimasta incantata da questi luoghi e avesse deciso di acquistare una residenza a Balmoral, attirò l’attenzione su Pitlochry.
Dopo la costruzione di una stazione ferroviaria nel 1863, questa pittoresca cittadina divenne ben presto una popolare destinazione turistica.
Visitare questa delizioso paesino di montagna tanto amato dagli escursionisti non richiede più di una giornata.
Ma bastano davvero poche ore per rimanere conquistati davanti alla sua elegante atmosfera.
Ecco quali sono le principali attrazioni di Pitlochry e dintorni.
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Atholl Road
Si respira un’aria di aristocratica eleganza e raffinatezza non appena si arriva a Pitlochry.
Forse perchè, sin da quando la regina Vittoria soggiornò da queste parti, Pitlochry ha poi continuato ad essere una sorta di paradiso per i turisti e ad attirare famosi autori e politici tra cui Robert Louis Stevenson e William Gladstone.
Non a caso conserva ancora diversi edifici di epoca vittoriana in pietra grigia, lungo la strada principale: Atholl Road.
E’ da qui che anche noi, essendo arrivati nel tardo pomeriggio, abbiamo iniziato la visita alla scoperta di questo vivace centro turistico. Tutta la vita mondana di Pitlochry si svolge, di fatto, lungo Atholl Road.
Nell’arco di poco più di 100 metri circa, si trovano ristoranti, pub, sale da thé, una coloratissima gelateria e davvero un sacco di negozi di souvenir e dolciumi.
Ce ne sono per tutti i gusti, molto carini e ben forniti in grado di soddisfare le necessità dei turisti più esigenti, soprattutto quelli desiderosi di spendere.
Per non parlare di hotel e bed & breakfast. Mi sa che ci sono più negozi e alberghi, che case a Pitlochry.
E’ una sorta di piccola bomboniera turistica, anche per via dei tanti fiori colorati che adornano quasi tutte le facciate e i davanzali.
Le distillerie di Pitlochry
Per chi ama il whisky e, durante il suo viaggio in Scozia, vuole visitare almeno una distilleria in Scozia, sappiate che Pitlochry non vi deluderà.
La città ospita non una, ma ben due distillerie: Bell’s Blair Athol Distillery e Edradour Distillery, famosa quest’ultima per essere stata a lungo la più piccola della Scozia.
Se invece siete appassionati di birra, vi consigliamo di fare un salto al Moulin Hotel, che ha il suo birrificio ancora funzionante.
Nei vari pub della città è comunque possibile trovare le birre locali.
Edradur Distillery
Adagiata sulle colline che dominano Pitlochry da est, in una posizione davvero idilliaca, si trova la distilleria Edradour.
E’ famosa per essere stata per diverso tempo la più piccola distilleria della Scozia.
La scritta nel cartello al di fuori della distilleria, fondata nel 1825, tuttora riporta “the smallest distillery in Scotland”.
Gli eventi degli ultimi anni e l’apertura di alcune micro-distillerie hanno tolto il primato al piccolo impianto della graziosa cittadina di Pitlochry.
La produzione di circa 130.000 litri l’anno, la colloca, al momento, all’ottavo posto di questa curiosa classifica dei piccoli.
Con una produzione di soli 12 botti alla settimana, Edradur Distillery è oggi gestita a tempo pieno da soli 3 uomini che si occupano di tutta la fase della produzione.
Il resto del personale è impegnato nel negozio o nella conduzione dei tour popolari.
In un certo senso, è l’ultima sopravvissuta della vecchia tradizione di distillerie di “campagna”.
Fondata nel 1823 inizialmente con il nome di Glenforres, nel 1837 cambiò il nome in Edradur.
L’Edradur era l’ingrediente del blend House of Lords, uno dei whisky di contrabbando dell’era del proibizionismo americano.
Tra l’altro, proprio in quegli anni la distilleria fu accusata di inviare gran parte della sua produzione negli Stati Uniti e di essere controllata dalla mafia.
Qualunque sia la verità, ciò che è certo è che il mercato americano era sicuramente importante per Edradour.
Nel 1941, circa 28 mila casse di questo preziosissimo e costosissimo whisky, affondarono insieme alla SS Politician, in rotta verso New York, al largo della costa nord di Eriskay.
Non appena l’equipaggio fu al sicuro, gli isolani si misero al lavoro per salvare il carico.
In seguito, agenti di polizia e doganali perquisirono l’intera isola e diversi isolani vennero incarcerati per furto.
Proprio questo evento ispirò il famoso romanzo di Compton Mackenzie “Whisky Galore!” e l’omonimo film.

Un ultimo consiglio. Vicino a Edradour Distillery si trova la Black Spout Waterfall, una cascata situata all’interno del Black Spout Wood, una foresta alla periferia di Pitlochry.
Per arrivarci dalla distilleria c’è un piccolo sentiero attraverso i boschi, e ci si impiega al massimo 10 minuti.
C’è un belvedere da dove è possibile vedere la cascata.
Blair Athol Distillery
Blair Athol Distillery è una delle più antiche distillerie di Scozia.
È la patria del blended Bell’s whisky pensato e realizzato dai fratelli Bell alla fine del XIX secolo, molto diffuso in tutto il mondo.
In Scozia è stato più volte best seller dal 1970 in poi ed è altresì famoso per la serie limitata con le caratteristiche bottiglie di ceramica a forma di campana.
Fondata nel 1789 da John Stewart e Robert Robertson, la distilleria fu battezzata inizialmente con il nome di Aldour, riprendendo quello del torrente che riforniva di acqua la distilleria.
Solo successivamente, nel 1825, combiò nome in Blair Athol, in omaggio all’omonimo villaggio distante poche miglia e al Duca di Atholl, proprietario, all’epoca, di tutti i terreni della zona.
Oggi la distilleria è di proprietà di Diageo, ha mantenuto una dimensione medio-piccola ed ha un bellissimo visitor centre, che merita una visita.
I bambini di età inferiore a 8 anni sono i benvenuti, ma non sono ammessi nelle aree di produzione.
La Diga e il Centro di visitatori della diga
Nessuna visita a Pitlochry può dirsi completa senza includere una visita alla diga idroelettrica della città.
La diga di Pitlochry è un prodigio ingegneristico e offre viste spettacolari sia sul Loch Faskally che sul fiume Tummel.
La diga di Pitlochry fu costruita tra il 1947 e il 1951, assieme ad altre dighe, per portare l’elettricità nelle Highlands.
Il fiume Tummel fu arginato, inondando il vecchio campo di Pitlochry Highland Games, oggi noto come Loch Faskally.
All’epoca, però la sua costruzione era molto controversa, poiché la gente pensava che avrebbe influito negativamente sulla vocazione turistica della città.
In realtà, è accaduto l’opposto. Sia la diga che la scala dei salmoni sono oggi le attrazioni che più contribuiscono ad attirare turisti a Pitlochry.
Anche il moderno (e gratuito) Centro visitatori della diga di Pitlochry, si sta rivelando un successo.
Inaugurato il 29 gennaio 2017, è aperto tutti i giorni della settimana dalle 9:30 alle 17:30 e racconta la storia dell’introduzione dell’energia idroelettrica nelle Highlands scozzesi negli anni ’50.
C’è pure un’ottima caffetteria, ideale per fare una pausa e godersi lo sfondo mozzafiato di Loch Faskally, sorseggiando thé e mangiando gustose torte e focaccine appena sfornate.
La scala dei salmoni
Vicino alla diga si trova pure la Salmon Ladder, la c.d. scala dei salmoni.
E’ sicuramente una delle attrazioni turistiche più visitate della Scozia.
Questa attrazione, più unica che rara, consiste in una scala vera e propria, composta da 34 “gradini”, di fatto delle piccole piscine artificiali, che consentono ai salmoni di risalire controcorrente (come natura vuole) sino a superare la diga, costruita qualche anno prima, e raggiungere il lago dove vanno a riprodursi.
La scala fu voluta dal Parlamento che impose alla società costruttrice della diga il compito di avere cura dell’ecosistema che stava andando a compromettere.
Dalla primavera del 2019, per ragioni di sicurezza, non è più accessibile la camera di osservazione attraverso il quale si potevano vedere passare i salmoni a filo d’acqua.
Questo affascinante spettacolo della natura è trasmesso su monitor presso il Centro Visitatori.
Esiste pure un contatore elettronico che conta il numero effettivo di salmoni che riescono a completare la salita con successo.
Si conta che ogni anno sono circa 5400-5500 i salmoni che risalgono il fiume Tummel.
Passeggiata lungo il fiume Tummel
Pitlochry è il paradiso dei camminatori.
Con la sua eccellente rete di percorsi ben segnalati, che vanno dalle passeggiate tranquille alle escursioni impegnative, ce n’è per tutti i gusti.
Una delle attività più piacevoli da fare a Pitlochry, che dunque vi consigliamo, è di fare almeno una passeggiata lungo il fiume Tummel.
E la diga costituisce un ottimo punto di partenza per il vostro giro.
Non solo è stupendo di suo, ma permette di ammirare lo splendore delle montagne vicine (Schiehallion o Ben Vrackie, per esempio) e rimanere letteralmente intossicati dai colori della lussureggiante vegetazione tipica del Perthshire.
Si tratta di una breve passeggiata in senso circolare da fare a piedi anche con i bambini, che dura poco meno di un’ora.
La maggior parte del tempo, in verità, lo si impiega più a scattare foto che a camminare.
Lungo il fiume Tummel subito dopo la diga, alla vostra destra ci sono il Pitlochry Festival Theatre e l’ Explorer’s Garden, un giardino che commemora gli scozzesi che hanno viaggiato per il mondo alla ricerca di nuove specie di piante.
Si passa poi attraverso la piccola frazione di Port na Craig, un sito molto antico, risalente al 12 ° secolo e fondato dai monaci di Coupar Angus.
Una volta attaversato Port na Craig, sul lato opposto ci si imbatte un sentiero a sinistra, seguitelo fino a raggiungere il ponte pedonale sospeso.
La passerella sospesa fu costruita nel 1913 ed è ottimo punto di visuale.
Da qui da un lato si può vedere la diga e dall’altro il fiume Tummel.
Proseguite finché non arriverete ad incrociare Road Bridge.
Poco più avanti, alla vostra destra, incrocerete prima la Blair Athol Distellery e poi la Holy Trinity Church, una pittoresca chiesetta famosa per essere il luogo in cui è sepolto Sir Robert Watson-Watt, lo scozzese che ha inventato il radar.
A questo punto camminate lungo la via principale di Pitlochry, Atholl Road, per tornare al punto di partenza.
The Queen’s View
A nord-ovest della periferia di Pitlochry, nel cuore del Perthshire, si trova uno spettacolare punto panoramico.
Noto come Queen’s Viewpoint o anche come Queen’s View, è una delle cartoline più famose della Scozia.
Nel mezzo delle montagne, tra gli alberi della Tay Forest, questo impressionante Point view sulla sponda nord del lago Tummel, permette di volgere lo sguardo, quando il tempo lo permette, sull’intera superficie del lago, sulle foreste e le montagne che circondano l’area.
Non sorprende, che sia uno dei luoghi più fotografati di tutta la Scozia.
E non è difficile immaginarne il perché.
Ma qual’è la regina a cui si riferisce?
La regina Vittoria visitò notoriamente The Queen’s View nel 1866, ed era certa che il punto panoramico fosse stato chiamato così in suo onore.
E anche il centro visitatori della Forestry Commission tende a perpetuare questa storia.
La regina Vittoria, tuttavia, potrebbe essersi sbagliata.
The Queen’s View potrebbe non essere stato chiamato così in suo onore, ma di Isabella, la prima moglie di Robert The Bruce, che avrebbe preceduto Vittoria di circa 550 anni.
Si dice infatti che Isabella si sarebbe fermata qui a riposare durante uno dei suoi viaggi.
Isabella però non fu mai incoronata regina di Scozia (quell’onore spettò solo alla seconda moglie di Robert Bruce, Elizabeth de Burgh), quindi non avrebbe potuto essere definita “regina”.
Quindi, the Queen’s View è stato chiamato così per Isabella o in onore di una “vera” regina”?
La verità? Semplicemente non di sa.
Blair Castle
La tappa successiva, non lontano dal Queen’s View, è Blair Castle.
Si trova a circa 11 km a nord ovest di Pitlochry, neanche 15 minuti in auto, ed è un castello che si contraddistingue per il suo emblematico colore bianco cangiante.
Risale al 1269, ma è stato ampiamente ristrutturato nel corso degli anni, passando da fortezza medievale a grande dimora baronale.
Leggi anche: Blair Castle, il castello più bello del Perthshire
Il castello di Blair è circondato da ampi giardini e prati, dove si possono vedere branchi di cervi e addirittura bisonti.
Questa zona recintata è conosciuta come il Giardino di Ercole e occupa un’area di quasi quattro ettari.
Oggi è di proprietà di John Murray, conte di Atholl, che risiede in Sudafrica.
È tradizione annuale che il conte ritorni a visitare i Cento Highlander di Atholl (gli Atholl Highlanders), considerato a l’unico esercito privato riconosciuto in Europa.
Festività ed eventi da non perdere a Pitlochry
Gli Highand Games di Pitlochry
I tradizionali Highland Games non potrebbero trovare scenario migliore della pittoresca Pitlochry.
Si tratta dei tradizionali giochi delle Highlands, un festival in cui non sono soltanto le gare sportive, che vanno dal classico lancio del martello al tiro alla fune, a suscitare interesse.
L’evento include musica, danze e altri spettacoli di intrattenimento.
Si svolgono all’aperto vicino al fiume Tummel e si celebrano, ogni anno, il secondo sabato di settembre.
A quanto si dice, sono meno commerciali e più tradizionali di altri Highland Games.
La foresta incantata di Pitlochry
Indubbiamente uno degli eventi più attesi nella città di Pitlochry durante tutto l’anno è “The Enchanted Forest“.
E’ un incredibile spettacolo di luci, suoni e colori che si svolge nella foresta di Faskally Wood.
Questo festival, unico nel suo genere, grazie ad uno scenario semplicemente da fiaba si tiene sempre nella stagione autunnale, nel mese di ottobre.
Si cammina di notte tra sentieri, in mezzo agli alberi, e si assiste ad uno spettacolo suggestivo, con giochi di luce e musica, che catapulta lo spettatore in un mondo a dir poco fatato.
E’ consigliabile prenotare i biglietti con largo anticipo sul sito.
Dove alloggiare a Pitlochry
Dove dormire a Pitlochry? Sebbene sia una piccola città, le opzioni di pernottamento e alloggio qui sono molteplici.
Ci sono diversi hotel, molti Bed & Breakfast, case vacanze di lusso e due ostelli.
Come al solito, per una famiglia di quattro persone come la nostra, trovare una camera familiare in una bella location e senza spendere troppo non sempre è facile.
A Pitlochry però dobbiamo dire che ci siamo riusciti. Abbiamo alloggiato al Rosemount Hotel, un albergo dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.
La struttura è in tipico stile scozzese, a soli cinque minuti a piedi del centro, in una bella posizione panoramica.
La camera familiare è pulita e spaziosa e la colazione deliziosa e ultra abbondante.
Ma ciò che contraddistingue questo hotel è l’ambiente familiare e accogliente.
Sin dal momento dell’arrivo ci siamo sentiti davvero coccolati.
Dove mangiare a Pitlochry
Anche per quanto il cibo Pitlochry offre una vasta scelta di locali dove mangiare.
Da amanti dei pub e della musica dal vivo abbiamo optato per The Old Mill Inn Pitlochry e non potevamo fare scelta migliore.
Ambiente informale, amichevole e qualità super.
Tra i vari piatti offerti dal menù abbiamo scelto la loro specialità, un trio di salmone davvero eccezionale.
Di sera con la ruota del mulino ancora funzionante, il rumore dell’acqua del ruscello lì a fianco e le lucine che illuminano la facciata, il locale è ancora più suggestivo.
Il fatto che sia pure family-friendly e ci si possa tranquillamente accedere anche di sera consentendoci di assistere ad uno spettacolo di musica dal vivo, con i bambini senza avere problemi di orario, per noi è stata la ciliegina sulla torta.
Come arrivare a Pitlochry
Se state organizzando un viaggio attraverso le Highlands Scozzesi, Pitlochry si presta benissimo ad essere inserita come tappa o sosta intermedia.
Questa pittoresca e turistica cittadina si trova a nord di Edimburgo su uno dei percorsi che portano a Loch Ness.
Sia che proveniate dall’areoporto di Glasgow o da quello di Edimburgo occorre dirigersi verso Inverness.
Pitlochry è a circa un’ora e mezzo di viaggio da tutte le 3 città.
Per arrivare in auto, provenendo da Edimburgo si percorre la A9 che collega la città di Perth con Inverness nelle Highlands scozzesi.
Allo svincolo segnalato per Pitlochry, si lascia la doppia carreggiata A9 e si prosegue sulla A924 fino a destinazione
Non mancano naturalmente le opzioni per arrivare con i mezzi pubblici.
La stazione ferroviaria di Pitlochry è perfettamente collegata alle principali città della Scozia e può essere raggiunta in treno da Edimburgo, Glasgow, Inverness, Perth, Aberdeen, Dundee o Stirling.
Se volete invece arrivare in autobus, con Citylink ci sono collegamenti che partono da Edimburgo, Glasgow e Inverness.
È una opzione solitamente più economica rispetto al treno, ma più lenta.
Hai mai pensato di visitare Pitlochry in Scozia? Cerchi altri consigli per organizzare il tuo viaggio? Scrivici o lascia un commento, ci fa molto piacere!
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5 commenti
Un articolo ricco di informazioni utili, brava Roberta 🙂 Conosco pochissimo la Scozia – pensa che per la mia laurea mi è stata regalata una guida turistica sulla Scozia e non ho ancora preso in considerazione un viaggio da queste parti. Mi piacerebbe molto, però, scoprire tutti questi villaggi che sembrano usciti da una fiaba. Credo che il festival della Foresta Incantata mi potrebbe affascinare moltissimo, ti ringrazio per il suggerimento.. casomai il prossimo ottobre organizzerò un viaggio proprio qui 🙂
Pitlochry mi è piaciuta molto quando sono stata lì e mi piacerebbe rivederla in inverno. Sono in Scozia la settimana prossima ma ho già la settimana pienissima. Sarà per la prossima volta.
Siamo curiosi di vedere dove andrai. Ti seguiremo volentieri!
Il tuo blog sta diventando una droga per me. Non fai in tempo a scrivere un post che io lo devo subito leggere e sognare… Sognare di essere lì per visitare quello che racconti. Grazie perchè mi stai facendo scoprire una Scozia che non conoscevo e neanche immaginavo.
Grazie Raffaella. Troppo buona!!