Saremo pure di parte, ma siamo convinti che ci siano pochi posti al mondo paragonabili all’Isola di Skye.
Come siamo soliti ripetere, se l’Eden è mai esistito doveva per forza assomigliare a Skye.
Con uno scenario che vi catapulterà letteralmente fuori dal mondo, è una destinazione che crediamo tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita.
L’Isola di Skye ospita una straordinaria collezione di tesori naturali.
Penisole e promontori, formazioni rocciose che assumono sagome particolari, ruscelli e cascate che attraversano il terreno tortuoso, casette bianche tra erbe e fiori.
Non è certo un caso che a Skye uno degli aggettivi più ricorrenti sia proprio “fairy”, fatato.
Se vi trovate in Scozia, non potete assolutamente lasciarvela scappare e non inserirla nel vostro itinerario on the road.
E allora che ne dite di scoprire la più grande delle Ebridi Interne assieme a noi?
Itinerario in auto sull’Isola di Skye
Quanti giorni per l’Isola di Skye?
Molti vi diranno che è impossibile apprezzare l’isola in un solo giorno o due.
Effettivamente, se avete soltanto un giorno del vostro itinerario a disposizione, è davvero troppo poco.
Lasciate perdere.
Affrontereste una sfacchinata inutile, vedreste poco niente e non vi rendereste nemmeno conto di quanto l’isola di Skye sia ancora più meravigliosa di quanto già, comunque, vi apparirà vista in volata da un finestrino d’auto o di autobus.
Secondo noi, il minimo sindacabile è una breve visita di almeno due giorni pieni a disposizione, che vi darà l’opportunità di vedere quanto meno i punti salienti di questo incredibile paradiso in miniatura.
Se ne avete qualcuno di più, tanto meglio!
Skye meriterebbe un ritmo rilassato per essere adeguatamente apprezzata.
Ma sappiamo bene che, a volte, il tempo è davvero tiranno.
Qui di seguito, per aiutarvi a pianificare il vostro viaggio, vi proponiamo un itinerario on the road di 2 giorni sull’Isola di Skye, da cui potrete prendere spunto per i vostri appunti di viaggio.
Vi aiuterà a sfruttare al massimo il tempo a disposizione in questo bellissimo angolo di Scozia.
Brevi note organizzative
L’itinerario che vi proponiamo si basa natualmente sulla nostra esperienza e, quindi, sull’avere la disponibilità di un’auto per esplorare l’isola di Skye.
Qui di seguito trovete una mappa dettagliata con tutti i punti di interesse che abbiamo inserito.
In realtà, non importa quale giorno deciderete di fare per primo. Potete invertirli, se volete.
Noi però vi consigliamo sin d’ora di fare il giro del nord-est dell’isola, che comprende locations come l’Old Man of Storr, le Meat Falss e tutta la Totternish Peninsula, nella giornata in cui le previsioni meteriologiche vi saranno più propizie.
Assicuratevi di indossare le scarpe da trekking e abbigliamento adatto, visto che quello sarà il giorno che, di fatto, dedicherete alle escursioni.
Il punto di partenza ideale, per sfruttare al meglio la giornata, è sicuramente Portree, o comunque i suoi dintorni. Portate con voi un pranzo al sacco, dato che molto probabilmente non farete ritorno prima di sera.
Al termine della giornata, sarà più comodo andare direttamente a cena in uno dei tanti localini di Portree.
Un’ultima annotazione. Come sapete l’Isola di Skye è raggiungibile dalla terraferma attraversando lo Skye Bridge oppure con il traghetto.
Noi, all’andata, abbiamo scelto quest’ultima opzione, sia per una questione pratica che di fascino.
Arrivare su un’isola via mare ha tutto un’altro sapore!
Provenendo da Fort William, abbiamo dunque percorso la strada A830, la Road to Isles, fino a Mallaig e lì ci siamo imbarcati.
La tratta è gestita da CalMac. I traghetti partono, sulla terraferma, da Mallaig e arrivano sull’isola ad Armdale, più volte al giorno. Impiega 30 minuti e offre splendide viste sulle isole circostanti.
Un’ottima alternativa, se non ve la sentite di guidare, è quella di prenotare un tour in italiano che, partendo da Edimburgo, vi porti direttamente a Skye.
Lasciati ispirare dalle nostre proposte.
Itinerario Isola di Skye: Giorno 1
Siete pronti per una grande giornata alla scoperta di Skye?
Già questo primo giorno di itinerario vi porterà a percorrere strette strade a corsia singola, le mitiche single tracks, verso alcuni dei luoghi più spettacolari dell’isola.
Assicuratevi che la batteria dei vostri dispositivi sia completamente carica e che la vostra scheda SD abbia sufficiente spazio per le foto!
Si parte!
Armadale Castle
Appena sbarcarti dal traghetto, o in alternativa prima di imbarcarvi per Mallaig, potete optare per una breve sosta ad Armadale Castle.
Del castello, appartente al clan MacDonald, in verità, rimangono oggi le mura perimetrali e più che altro le romantiche rovine.
Pensate che Flora Macdonald, famosa in tutto il mondo per aver aiutato Bonnie Prince Charlie a fuggire dalla Scozia dopo la sconfitta dei Giacobiti a Culloden, si sposò qui il 6 novembre 1750.
Rovine a parte, vi è comunque un piccolo museo che fornisce diverse informazioni sul castello, sulla storia del clan e sugli usi delle Highlands.
Molto bello e curato il parco, con uno spazio dedicato anche ai bambini, e gli splendidi giardini che si affacciano sul mare.
I Cuillin
Uno dei primi e più caratteristici tratti geologici in cui vi imbatterete, provenendo da sud in direzione Portree, sono i Cuillin.
Si tratta di una catena di montagne rocciose situata sull’isola di Skye, che viene suddivisa in due tipologie.
I veri Cuillin sono conosciuti come Black Cuillin, per distinguerli dai Red Cuillin, lungo Glen Sligachan.
I Black Cuillin sono vere montagne, in gran parte fatte di gabbro, una roccia magmatica molto grezza e scura.
Sono considerate le montagne più spettacolari e impegnative della Gran Bretagna.
Tant’è che dodici delle vette dei Black Cuillin sono elencate come Munros (n.dr. Munro è il termine che prende il nome da Sir Huge Munro e viene usato pr indicare una montagna scozzese di oltre 3.000 piedi di altezza ).
Sgùrr Dearg è l’unica vetta (sormontata dall’Inaccessible Pinnacle) che richiede per essere raggiunta una vera arrampicata in Scozia. Ciò lo rende uno dei Munros più difficili per chi è impegnato in una “Munro bagging”, l’impresa con cui gli escursionisti tentano di scalare tutte le quasi 300 Monros della Scozia .
Il Red Cuillin, anche noto come Red Hills (colline rosse), invece è più basso e più arrotondato, ed è composto principalmente di granito.
Sligachan Old Bridge
Lo Sligachan Old Brige è un piccolo ponte in roccia sull’isola di Skye, nei pressi di Sligachan.
Circondato da una sorta di anfiteatro montano, offre uno scenario ideale per scatti fotografici meravigliosi.
Se sbarcherete sull’isola di Skye, provenendo da Armadale con il traghetto, lo troverete lungo la vostra strada verso Portree.
Il ponte, in ogni caso, si trova ad un crocevia fondamentale per visitare l’isola di Skye, per cui probabilmente vi capiterà di passarci anche altre volte.
Il nostro consiglio, se possibile, è di fermarsi qui in orari non di punta, per goderselo senza la presenza di troppa gente. C’è la comodità di un bel parcheggio e pure la possibilità di mangiare all’hotel che si trova a pochi metri.
Qui, inoltre, avrete la possibilità di fare una piacevole passeggiata sulle sponde del torrente.
Ci sono infatti un paio di sentieri che partono ai lati del fiume, dove si aprono scenari e vedute panoramiche incantevoli.
La vista delle montagne del Cullin che fanno da sfondo dietro di il ponte non vi deluderanno.
Ma questo ponte è particolarmente famoso perchè si racconta che le acque, che attraversano il fiume sotto lo Sligachan Old Bridge, siano incantate ed abbiano poteri magici.
E – attenzione – pare garantiscano addirittura “ l’eterna bellezza”.
Leggi anche: Sligachan Old Bridge, il ponte dell’eterna giovinezza in Scozia
Le Fairy Pools
Proseguendo il nostro itinerario verso nord, ecco un’altra attrazione popolare sull’isola di Skye: le Fairy Pools.
Uno di quegli angoli magici che probabilmente avrete visto centinaia di volte nelle foto.
Si tratta di una serie di scenografiche piscine di acqua cristallina che si formano sul fiume Brittle con piccole cascate, sotto lo sguardo delle imponenti montagne del Cuillin.
Sono l’ideale per una breve escursione.
Calcolate almeno un paio d’ore. Perchè se è vero che ci si impiega poco meno di venti minuti dal parcheggio, per raggiungere la prima piscina, vale la pena salire lungo il sentiero per vedere anche le altre.
Talisker Whisky Distillery
Se volete visitare una distilleria mentre vi trovate sull’isola di Skye, vi consigliamo di andare alla distilleria Talisker a Carbost, sulla riva di Loch Harport.
Talisker è l’unica e più antica distilleria di whisky presente a Skye.
La distilleria originale fu costruita a Carbost nel 1830, ma nel 1960 un incendio ne distrusse gran parte.
Pensate che il whisky incendiò persino il loch vicino!
I visitatori possono fare un giro della distilleria, degustazioni o semplicemente godersi il centro visitatori e il negozio.
Se volete fare un tour, però, ricordatevi di prenotare in anticipo e che nei mesi più affollati, quelli estivi, ci può essere un po’ di attesa.
Dunvegan Castle
La prossima tappa dell’itinerario è al villaggio di Dunvegan, noto principalmente per il suo castello.
Dunvegan Castle, circondato da meravigliosi giardini e affacciato su una spendida baia, è stato la dimora del clan MacLeod per oltre 8 secoli.
Qui è tutt’oggi conservata la celebre “Fairy Flag”, dietro cui si cela una delle più celebri leggende di Scozia.
Altro aspetto interessante è il fatto che nella baia antistante al castello si trova una colonia di foche.
Si può, dunque, fare un giro su una barca (che ovviamente si paga a parte), che offre l’opportunità di arrivare fino a pochi metri dalle foche e osservarle molto da vicino.
Leggi anche: Dunvengan Castle e la leggenda della bandiera delle fate
Coral Beach

Visto che vi trovate già a Dunvengan, potreste approffitarne per fare una gita al villaggio di Claigan e Coral Beach.
Quando si pensa alla Scozia si immaginano sempre montagne impervie, verdi vallate, laghi scintillanti e fiumi impetuosi ricchi di salmoni. In realtà ci sono pure spiagge bianchissime, con un mare cristallino, quasi più adatte a cartoline provenienti dai Caraibi che dalla Gran Bretagna.
La Claigan Coral Beach è una di queste .
La passeggiata fino alla spiaggia è facile e per nulla impegnativa, anche con bambini al seguito.
Per raggiungerla, dopo aver parcheggiato l’auto nel piccolo parcheggio, si percorrere una strada di campagna e si cammina per circa una ventina di minuti.
Anche se si chiama Coral Beach, e il nome è davvero suggestivo, non c’è presenza di corallo sulla riva.
Si tratta di scheletri sbiancati di alghe rosse coralline (noto anche come Maërl), dall’aspetto corallino
Se il tempo è soleggiato questa spiaggia sembra davvero caraibica, dove acqua limpidissima e gelida del mare è in un contrasto strepitoso con il bianco del bagnasciuga.
Il faro di Neist Point
Concludiamo la giornata ed il primo giorno dell’itinerario con uno dei must-see dell’Isola di Skye: il faro di Neist Point.
L’ideale secondo noi è infatti visitarlo all’ora del tramonto.
Si tratta senza dubbio di uno dei più famosi fari di tutta la Scozia ed uno dei punti panoramici più belli dell’isola di Skye.
La sua sagoma bianca, su una scogliera di fronte all’oceano, è semplicemente un sogno.
Si ritiene che questo posto sia uno dei migliori per avvistare uccelli marini, balene, delfini, focene e squali sull’isola.
Per arrivare sin qui occorre armarsi un po’ di pazienza e percorrere una strada quasi tutta single track.
Una volta arrivati potete lasciare l’auto nel piccolo parcheggio.
Per raggiungere il faro basta poi una passeggiata di circa 45 minuti (circa un paio di chilometri), percorrendo un sentiero asfaltato alla portata di tutti.
In alternativa, per i più pigri, al posto di percorrere la strada che porta al faro, potete continuare a piedi qualche metro tenedo la vostra destra.
In questo modo arriverete a un punto panoramico favoloso, ideale per scattare foto.
Itinerario Isola di Skye: Giorno 2
Eccoci arrivati al secondo giorno di questo itinerario on the road sull’Isola di Skye.
Vi porteremo a visitare la penisola di Trotternish, quella che, senza timore di essere smentiti, è secondo noi la zona più bella di Skye, quella dove siamo sicuri lascerete anche voi un pezzetto di cuore.
Potete scegliere di fare questo giro in senso orario, oppure antiorario.
Ovviamente decidete in primis in base al meteo.
Ma se potete, il consiglio che vi diamo è quello di non prendere la via più diretta, ma di dirigervi subito verso Nord e viaggiare in senso orario.
Iniziate partendo da luoghi come Uig, Duntulm, e Kilmuir.
Ciò vi consentirà di evitare meglio il traffico visto che la maggior parte delle guide e dei turisti segue il verso contrario. In questo modo, riuscirete a guadagnare un pò di tempo e ad incrociare meno gente lungo le varie tappe.
The Fairy Glen
La prima tappa della giornata è la mistica Fairy Glen.
L’isola di Skye offre uno straordinario paesaggio di colline panoramiche, formazioni rocciose e castelli.
Non è certo un caso che da queste parti abbondino il richiamo alla fantasia e al folklore delle fate.
Il fatto che vi siano diversi luoghi accompagnati dall’appellativo “Fairy” dovrebbe già dare un’idea di quanto siano importanti le leggende e credenze popolari sull’isola di Skye.
Il Fairy Glen, che significa appunto la “Valle delle Fate”, non è una delle mete più conosciute dell’isola di Skye, perché rimane un abbastanza nascosta, ma è sicuramente un luogo incantevole e che merita la visita.
Sebbene non esista nemmeno una vera e propria leggenda che ricolleghi questo glen al regno magico delle fate, ad alcuni piace pensare che siano state loro a creare questa vallata dall’aspetto oseremmo dire ultraterreno e che si nascondano ancora nelle sue numerose fenditure.
In realtà, la particolare conformazione geologica del Glen è il risultato di una frana, molto simile a quella che ha creato il vicino Quiraing.
ll miglior punto di osservazione per ammirare il Fairy Glen è dalla cima di Castle Ewan, la formazione rocciosa naturale che, per la sua stravagante forma ricorda le antiche rovine di un castello.
Per arrivare vi ricordiamo, che qui, a differenza del Quiraing, non ci sono indicazioni.
Ci si arriva percorrendo un sentiero piuttosto accidentato, fuori dalle vie battute.
Bisogna lasciare l’A87 all’altezza di Uig Hotel e prendere la strada verso Sheader e Balnaknock.
Si tratta di circa cinque minuti di auto lungo uno stretto sentiero tortuoso (circa 2,4 km), che è visibile già dalla strada.
La possibilità di parcheggio qui è molto limitata.
E’ consigliabile o parcheggiare a Uig e camminare fino al Glen (30 minuti) oppure utilizzare un bus navetta.
Durante i mesi estivi la compagnia di autobus locale Go Skye fornisce, infatti, un servizio di bus navetta da Portree sino al Glen.
Kilmuir e la tomba di Flora MacDonald (opzionale)
Se non decidete di prendere la scorciatoia che vi consente di deviare direttamente verso il Quiraing, potete proseguire verso nord, lungo la costa, e raggiungere Kilmuir.
Questa località offre due principali “attrazioni”: il Museo di Skye della vita sull’isola e il locale cimitero.
Questo cimitero è particolarmente famoso perchè qui è sepolta Flora MacDonald, uno dei personaggi storici più amati in Scozia.
Si tratta di colei che clandestinamente aiutò Bonnie Prince Charlie a fuggire, dopo la sconfitta dei giacobiti nella battaglia di Culloden.
Proprio di questa prodezza tratta la canzone Skye Boat Song nell’adattamento di Robert Louis Stevenson, che è probabile abbiate già sentito come colonna sonora di apertura della serie tv Outlander.
Duntulm Castle
Prima di tornare indietro, potete fare un’ultimo sforzo e raggiungere il piccolo villaggio di Duntulm dove si trovano le rovine di quello che doveva essere un avamposto strategico, Duntulm Castle.
Le origini di questo castello sono piuttosto vaghe.
Un’antica leggenda vuole che sia stato costruito in una sola notte da 5.000 fate.
Se quello che cercate oggi è un castello qui rimarrete delusi, visto che troverete solo pochi ruderi tra l’altro non accessibili per motivi di sicurezza.
Ma se della Scozia amate i paesaggi, la posizione scenografica e il panorama che si gode da questo promontorio a picco sul mare vi ripagheranno di esservi spinti tanto al nord.
Quiraing
Nella prossima tappa di questo itinerario vi aspetta uno dei paesaggi più belli ed imperdibili che l’isola di Skye possa offrire.
Anzi, oseremmo quasi dire che solo il Quiraing vale un viaggio in Scozia!
Se vi siete spinti su fino a Duntulm dovrete tornare indietro ad Uig, all’incrocio da dove parte la strada che attraversa la catena montuosa del Quiraing, e tagliando orizzontalmente la penisola di Trotternish arriva sulla costa opposta, a Staffin.
Il Quiraing è un altopiano vulcanico dell’isola scozzese di Skye, situato nella parte orientale del Meall na Suiramach, nella penisola di Trotternish appunto, dove natura sconfinata, colori incredibili e presenza dell’uomo praticamente inesistente vi lasceranno senza parole.
La sensazione è quella di essere catapultati indietro nel tempo, in un’altra dimensione, in un’era quasi giurassica.
E’ già spettacolare la stessa strada che, con un’unica corsia e diversi tornanti vi conduce in questi luoghi.
Se poi avete qualche ora a disposizione, apporfittatene per fare una delle tante escursioni che questo posto offre. Seppur impegnative, i panorami mazzafiato faranno dimenticare presto tutta la fatica.
The Kilt Rock (o Mealt Falls)
La vista delle cascate di Mealt Falls, anche chiamate Kilt Rock Waterfall, a strapiombo sul mare, circondati dal suono del vento, dell’acqua e dei gabbiani, é uno scenario a dir poco spettacolare e suggestivo.
Non a caso Kilt Rock è una delle immagini più famose dell’isola di Skye.
Il Loch Mealt sfocia in una cascata che si precipita verso il mare lungo queste impressioannti scogliere, formate da colonne di basalto, che in alcuni tratti superano i 100 metri di altezza.
Si dice che il nome di Kilt Rock si debba al fatto che si possono trovare, sulle pareti di roccia, le pieghe e tutti i colori del famoso gonnellino scozzese, il kilt.
Per arrivare qui occorre percorrere la strada A855 che si snoda tra Staffin e Portree, ed attraversa l’isola nella parte est.
Una volta raggiunto il punto panoramico, è possibile lasciare l’auto nel comodo parcheggio gratuito.
Fate solo attenzione in caso di brutto tempo perché il fango potrebbe rendere il fondo scivoloso.
Una lapide ricorda che nella zona sono state ritrovate impronte di dinosauro fossilizzate.
Lealt Falls
La tappa successiva dell’itinerario è Lealt Falls, una delle più belle cascate del Regno Unito.
Si trova a circa 7 chilometri a sud di Staffin, a sud di Culnacnoc, in una gola piuttosto facile da raggiungere.
C’è un belvedere in cima alle scogliere da dove è possibile vedere le cascate e la costa circostante.
Se volete esplorare meglio la zona potete scendere fino alla riva e avere una vista delle cascate più basse.
Calcolate che ci vogliono 30 minuti per scendere e risalire. Per cui, se il tempo stringe, è una tappa che magari potete saltare o riservare ad un’altra occasione.
The Old Man of Storr
Siamo finalmente arrivati ad un altro must-see di Skye.
L’imponente pinnacolo dell’Old Man of Storr incorona il Monte Storr e si erge come il più grande ed emblematico simbolo dell’isola di Skye .
Le viste da quassù sono impressionanti.
Vale la pena fare un pò di fatica e percorrere tutto il sentiero e arrivare fino in cima.
Per questa escursione, che è fattibile anche con bambni al seguito, calcolate almeno un paio d’ore per lasciare l’auto nel parcheggio e salire.
Una volta arrivati sarete completamente immersi in uno scenario che ha tutto l’aspetto di un Paradiso.
Portree e il suo porticciolo colorato
La tappa conclusiva di questo itinerario, attraverso il quale abbiamo cercato di farvi scoprire il meglio di Skye, è Portree.
Si tratta della città più grande dell’isola di Skye e si trova accanto a un grazioso porticciolo. Tanto inconfondibili quanto indimenticabili sono le sue casette tutte colorate.
Originariamente era principalmente un villaggio di pescatori, ma ora ha una vocazione principalmente turistica.
A Portree si trovano un sacco di ristoranti e negozi per i visitatori e l’area del porto è un luogo ideale per godersi una passeggiata o un caffè.
Anche molte gite in battello per gite naturalistiche partono da Portree.
Stai pianificando anche tu un itinerario on the road sull’isola di Skye come questo? Condividi con noi i tuoi progetti e le tue idee!!
SCOPRI LA SCOZIA
TOUR DA EDIMBURGO
- Escursione a Loch Ness, Glencoe e Highlands Scozzesi (1 giorno)
- Tour dei Castelli di Scozia: Glamis e Dunnottar (1 giorno)
- Tour a Stirling, distilleria e St. Andrews (1 giorno)
- Tour di Glasgow, dei Lochs e Doune Castle (1 giorno)
- Tour di Harry Potter e dei Castelli inglesi (1 giorno)
- Tour di Outlander (1 giorno)
- Tour all’Isola di Skye e Highlands (3 giorni)
- Gran Tour della Scozia (8 giorni)
27 commenti
Bellissimo articolo! Ho visto le Skye lo scorso giugno e me ne sono letteralmente innamorata al punto che ci andrei proprio a vivere!!!!
Grazie Rita!!! Pensa che torniamo a Skye anche quest’estate. Abbiamo in programma le Ebridi Esterne, ma a Skye non siamo riusciti a rinunciare.
Sono stato sull’isola in auto, in campeggio per due notti e tre giorni nel 2016…la vacanza più bella della mia vita… Anche io ci andrei a vivere là! Il mio cuore ormai punge come il cardo scozzese!
Ti capisco benissimo Giacomo. Noi quest’anno torniamo a Skye.
Grazie per l’articolo e le bellissime foto. Noi ci andiamo il 15 luglio per tre giorni. Ho fatto tesoro dei tuoi suggerimenti,,,
Ciao Maria!!! Torniamo anche noi, ma ad agosto. Skye è davvero meravigliosa, e vedrai che non disattenderà le tue aspettative!!!!!
Ciao, non avevo mai sentito parlare di questo magico posto. Ti ringrazio tantissimo per avermi trasportato con le parole in una terra cosi ancestrale.
mi hai fatto sognare ad occhi aperti per qualche minuto. Quanto vorrei davvero venire a visitare questi meravigliosi posti
le tue bellissime foto testimoniano che la Scozia è un paese affascinante, selvaggio e meraviglioso. Non l’ho mai preso in considerazione per un unico motivo. Odio la pioggia, la pioggerella o la brina. Insomma l’umidità mi da fastidio. E so che li ce n’è in abbondanza. Prima o poi metterò da parte questo mia puntiglio per andare ad esplorarla!! Giuro.
Tutte le volte che approdo qui non so se rimanere in estasi per le foto o per il racconto che ci offrite ma soprattutto dovrei andarci a vivere in Scozia per apprezzarla bene bene. Quante cose meravigliose offre!
Mamma mia che posti spettacolari, il faro poi è incredibile! Grazie per avermi fatto conoscere quest’isola di cui non sapevo nulla.
A chi lo dici. Anche noi vorremmo andarci a vivere! !!!
Skye è una delle mete più belle e amate da chi si reca in Scozia. Uno dei luoghi più belli mai visti!!!!
Adoro i fari a picco sul mare e i castelli! Complimenti per le foto. I paesaggi sono da favola!
Grazie mille Simona!!!😘😘😘
Bello, preciso, dettagliato. Grazie per questo post con itinerario. Lo stampo e inserisco in quelli per il giro del mondo.
Wow che bella esperienza, prima o poi spero di riuscire a farla anch’io!
Non vedo l’ora di poter visitare la Scozia e questo posto è davvero stupendo ! Partirei subito ! Grazie per le informazioni utili che hai scritto 🙂
Un vero rimpianto per me essermi persa, per questioni di tempo ovviamente, l’isola di Skye!
Bellissimo post, sicuramente l’isola di Skye sarà una delle mie prossime mete!!!
Wow! Che meraviglia! Il tuo sito tra l’altro è super: molto dettagliato e ricco di spunti!
Ciao, bellissimo e utile post dedicato all’isola, tra tutti quelli che ho trovato, direi nettamente il migliore
Io parto per la Scozia il prossimo 18 Settembre e dopo un giorno ad Edimburgo punteremo per due giorni a Skye
Non ho capito bene quali sono gli svantaggi/vantaggi nel andarci in questo periodo, magari troveremo (spero meno gente)
Sarò in viaggio con i miei 2 figli di 20 e 23 anni, e se magari hai qualche dritta da girarmi adatta al loro ti ringrazio in anticipo
Grazie
Ciao Marco, assolutamente nessun svantaggio!! Anzi dovresti trovare meno gente, il che non potrà che essere un bene. Le giornate si saranno un pochino accorciate, ma avrete ancora sufficiente luce per godervi la vostra giornata. Con i tuoi ragazzi grandi sicuramente ti consiglierei una delle escursioni nella Trotternish Peninsula…. Io sono personalmente innamorata del Quiraing. A Uig se volete potete prenotare l’uscita in barca per vedere foche e puffin…..(ora però per puffin non è stagione) con SkyeXplorer Boat Trips. Dai un’occhiata a questo sito internet http://www.puffinsandwhales.co.uk
Un’altra escursione interessante, se cercate qualcosa un po’ fuori dalle classifiche rotte turistiche, parte da Elgol. È da qui partono delle gite giornaliere verso Loch Curuisk, nel cuore dei Cuillin ….volevamo farla un paio di settimane fa quando siamo tornati a Skye, ma non avevamo prenotato per cui non abbiamo trovato posto. Se hai bisogno di altre informazioni chiedi pure. Un caro saluto Roberta
Grazie mille Roberta
Terrò conto dei tuoi consigli, sostanzialmente il tour di Skye che volevo fare rispecchia molto quello che suggerisci tu.
Per il tour in barca, se avremo tempo io avevo visto per Spindrft tour a Portree, tra quelli che avevo cercato li ( perché siamo sistemati a Portree) mi sembrava il migliore, comunque darò un’occhiata a quello che mi hai suggerito tu
Grazie ancora
Marco
Ma certo Marco!! Secondo me, bene o male, i tour si equivalgono. Confronta i prezzi e scegli quello che ti è più comodo. Io ti indicato quello di Uig perché quest’anno alloggiavamo lì. 😊
Ciao a tutti! Il mio ragazzo è innamorato di questa isola e vorrei regalargli il viaggio per il suo compleanno che però ahimè è il 15 gennaio (periodo in cui ho letto sia possibile vedere anche l’aurora boreale, è vero). Mi sconsigliate di andare in questo periodo o può avere i suoi lati positivi ugualmente? altrimenti gli regalo il biglietto lo stesso ma spostando la vacanza a quest’estate! Grazie
Ciao Lucrezia, noi siamo stati a Skye sempre e solo d’estate. Il problema più grande di un viaggio in Scozia d’inverno, oltre al meteo (che può essere più rischioso), sono le scarse ore di luce. Calcola che il sole sorge tardi dopo le 8.40 e tramonta presto poco dopo le 15.30. Per cui si è più limitati: meno ore di luce significa meno tempo a disposizione per poter visitare. Se uno ne è consapevole e si accetta tutto ciò, si può pure prenderla in considerazione. Altrimenti meglio rinviare all’estate, maagai evitando agosto!!! Un super saluto.