La Scozia è terra di castelli e Blair Castle è senza alcun dubbio uno dei più famosi e il più bello del Perthshire.
Lo riconoscerete subito.
Con le sue particolari facciate di colore bianco è inconfondibile.
Ha tutto ciò che ci si aspetta di trovare in un castello scozzese…. tranne un fossato.
Se non lo conoscete già, venite a scoprirlo insieme a noi.
Blair Castle, il castello bianco come la neve
Il castello di Blair si trova nelle immediate vicinanze di Blair Atholl, nella contea di Perth, in Scozia.
La posizione del castello, sulla rotta principale attraverso le Highlands, è indubbiamente strategica.
Non a caso, chiunque avesse posseduto Blair Castle era ritenuto una sorta di guardiano delle montagne e della rotta verso nord, fino ad Inverness.
Situato a poco meno di dieci chilometri dal pittoresco villaggio di Pitlochry, è una fortificazione imponente, che presenta, tuttavia, un’estetica che differisce da quella tipica degli altri grandi castelli scozzesi.
Impossibile non rimanere colpiti, anche da lontano, dalle sue pareti, tutte bianche e candide come la neve.
Il nome del castello, “Blair“, deriva da una parola che, in gaelico scozzese, significa “campo piatto”.
Probabilmente perchè, è tutto circondato da magnifici e pittoreschi giardini, ideali, se il tempo lo consente, per una passeggiata o un’escursione.
Una volta arrivati davanti alla porta d’ingresso, poi, i visitatori di Blair Castle vengono accolti dalla musica suonata dal vivo da un suonatore di cornamuse, sempre pronto a scattare foto con tutti gli ospiti.
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Storia del Castello di Blair
Blair Castle, così come lo conosciamo oggi, è il risultato di sette secoli di storia.
Il castello risale, infatti, al XIII secolo e, nel corso della sua storia, ha potuto vantare una serie di ospiti davvero illustri.
Tra questi Mary Queen di Scozia, la regina Vittoria e Bonnie Prince Charles.
Le origini del castello
Il castello di Blair rappresenta la dimora ancestrale del clan Murray.
In origine, però, il castello altro non era che una grande torre residenziale del XIII secolo costruita illegalmente da John Cumming, o Comyn, su un terreno di proprietà di David Strathbogie, conte di Atholl.
La storia narra che la costruzione della torre, conosciuta anche come Cummings Tower, sia iniziata durante l’assenza del conte, che era partito per le Crociate.
Al suo ritorno, quest’ultimo rivendicò la proprietà delle sue terre.
Assalì il castello e lo trasformò nella propria residenza.
Qualche anno più tardi suo figlio, che si chiamava anche lui David, perse i suoi titoli e la proprietà del castello quando, nel 1322, si ribellò contro re Robert the Bruce.
Blair Castle venne quindi consegnato a Sir Neil Campbell, il cui figlio, John, nel 1320 ricevette il titolo di conte di Atholl.
Durante i successivi 137 anni, castello, titolo e proprietà passarono di mano in mano a numerosi proprietari prima di essere rivendicati da Giacomo II nel 1457.
Questi lo concesse al fratellastro, Sir John Stuart di Balvenie, i cui discendenti lo mantennero fino al 1595.
Nel 1530, il 3º conte costruì una grande sala su preesistenti sale a volta sul lato meridionale della Torre di Comlyn, e quindi estese ulteriormente il castello.
Mary Queen of Scots, di ritorno da un viaggo da Inverness, soggiornò qui nel 1564.
Si racconta che, durante il suo soggiorno, prese parte a una caccia a Glen Tilt in cui furono uccisi ben 360 cervi e cinque lupi.
John Stuart, quinto conte di Atholl, morì nel 1595 senza eredi maschi.
Ciò fece sì che il castello di Blair e le sue proprietà passassero alla Corona.
Il Castello di Blair rimase così possedimento reale fino a 1629, quando fu concesso a John Murray di Tullibardine, che divenne il 1º conte Murray di Atholl.
Da allora il titolo è rimasto nella famiglia Murray.
Quelli, però, erano tempi piuttosto turbolenti.
Durante le Guerre dei Tre Regni, il castello di Blair fu preso dalle forze di Cromwell nel 1652 e occupato da loro fino al restauro sul trono di Carlo II nel 1660.
Proprio perchè Murray rimase sempre fedele alla Corona, Carlo II ricompensò la lealtà dei Murray promuovendo il 2º conte di Atholl a diventare il 1 ° Marchese di Atholl nel 1676.
Blair Castle e le rivolte giacobite
Nel corso della sua storia, il castello di Blair fu strettamente coinvolto anche nelle ribellioni giacobite.
Quando John Graham, visconte Dundee, lanciò la prima ribellione giacobita nell’aprile 1689, il castello fu utilizzato per sostenere i giacobiti.
E ciò sebbene i Murray, che erano assenti, fossero sostenitori del governo.
Lord John Murray, figlio dell’allora proprietario, assediò Blair nella speranza di riprendere il controllo del castello sia per suo padre che per il governo , ma fu cacciato da Graham.
Quando altre forze filo-governative arrivarono sotto il comando del generale Hugh Mackay, le due forze si scontrarono nella battaglia di Killiecrankie.
Il risultato fu una vittoria giacobita, ma Graham fu ucciso e l’intera ribellione perse slancio.
Una guarnigione giacobita rimase di guardia al Castello di Blair e altre battaglie furono combattute.
Ma la rivolta finì il 27 agosto 1691, quando il governo offrì un’amnistia generale a tutti i clan che avevano partecipato alla rivolta, purchè prestassero giuramento di fedeltà.
Nel 1703 l’allora proprietario, John Murray, fu nominato duca di Atholl dalla regina Anna, sebbene contrario all’Atto dell’Unione del 1707.
In seguito, il figlio maggiore William Murray acquistò il castello, insieme a suo fratello, dopo la morte del padre nel 1724 .
Verso il 1740, James Murray iniziò ad apportare importanti cambiamenti nel castello, rimodellandolo in un palazzo georgiano, che includeva la rimozione di molte delle difese medievali.
Blair Castle tornò nuovamente protagonista negli anni dell’ascesa giacobita del 1745-1746.
Sebbene James Murray fosse fedele al governo, molti dei suoi familiari sostenevano la causa giacobita.
Il castello di Blair fu infatti occupato due volte dalle forze del principe Charles Edward Stewart, noto anche Bonnie Prince Charlie: una volta nel settembre 1745 e successivamente nel febbraio 1746.
In seguito, i giacobiti lo abbandonarono e le truppe governative presero di nuovo il controllo del castello.
All’inizio del 1746 Lord George Murray nel tentativo di riprenderne possesso riprenderlo, finì addirittura per bombardare con l’artiglieria la sua casa ancestrale.
Tuttavia, prima di riuscirci, fu chiamato a nord per unirsi alle principali forze giacobite che, come la storia insegna, furono sconfitte nella tragica battaglia di Culloden.
Leggi anche: La battaglia di Culloden dove si infransero i sogni della Scozia
Fu così che George Murray fuggì in esilio nel vecchio continente, William Murray morì come prigioniero nella Torre di Londra, e James Murray, 2° Duca di Atholl, riprese la residenza del Castello di Blair e il grande progetto di restauro che aveva iniziato nel 1740 per trasformare un castello medievale in un grande dimora georgiana.
Nel 1844 la regina Vittoria, assieme al consorte principe Alberto visitò il castello di Blair e vi rimase per tre settimane.
Durante la sua permanenza concesse, al Duca e agli uomini che erano stati incaricati di proteggerla durante il suo soggiorno, i colori della regina.
Il risultato fu la fondazione degli Atholl Highlanders come esercito privato.
Anche se nei tempi moderni il ruolo è puramente cerimoniale, questo è tutt’oggi l‘unico esercito privato in Europa.
Il castello di Blair negli ultimi anni
Il castello subì un’ultima trasformazione nel 1860 quando fu ristrutturato sotto l’egida degli architetti di Edimburgo, David Bryce e William Burne.
Questo restauro vittoriano ha visto la costruzione di nuove torri, insieme ad una sala da ballo e servizi moderni.
Durante la prima guerra mondiale, il castello di Blair fu utilizzato come ospedale della Croce Rossa.
La sala da ballo costituiva la parte principale dell’ospedale.
Più tardi, invece, durante il secondo conflitto mondiale, il castello fu utilizzato per ospitare una scuola privata sfollata e un certo numero di sfollati da Glasgow.
Oltre ad essere stato l’ultimo castello della Gran Bretagna ad essere stato posto sotto assedio, questo castello vanta un altro primato.
Blair Castle fu una delle prime residenze private del Paese ad aprire le sue porte al grande pubblico, cosa che fece nel 1932.
Il decimo duca di Atholl, che non era sposato, morì nel 1996.
Gli è succeduto il cugino di secondo grado John Murray, che è un ingegnere minerario sudafricano e ha sempre detto di non voler lasciare il suo nativo Sudafrica.
Per questo il castello di Blair e le proprietà circostanti oggi sono posti in un fondo di beneficenza sotto il controllo scozzese.
L’undicesimo e attuale Duca di Atholl visita il castello ogni anno, mentre il Blair Charitable Trust si occupa della gestione quotidiana della tenuta.
Cosa vedere a Blair Castle
Il castello di Blair è l’antica sede dei duchi di Atholl e l’attuale duca conserva ancora il suo esercito privato, gli Atholl Highlanders.
Come abbiamo già ricordato, anche se ora è solo un esercito cerimoniale, questo è l’unico esercito privato in Europa.
Ogni anno, l’ultimo fine settimana di maggio, viene organizzata una grande parata.
E’ infatti in ocasione degli Atholl Gathering e Highland Games che è possibile vedere sfilare l’esercito.
Da appassionati di castelli quali siamo non abbiamo potuto riuniciare ad entrare.
Tra l’altro segnaliamo a chi viaggia con bambini che questi ultimi si divertiranno un sacco con la Castle Detectives Challenge.
I bambini dovranno dare la caccia ai tesori del castello usando gli indizi forniti.
Anche i genitori possono partecipare! E probabimente si divertiranno più dei fgli.
Il foglio di attività vi viene consegnato nella Sala d’ingresso del Castello da cui poi si accede alle varie stanze.
Se inoltre siete appassionati di paranormale, si dice che una donna grigia, che appare e scompare in silenzio, causando brividi in coloro che l’hanno vista, perseguiti Blair Castle.
Gli interni di Blair Castle
All’interno del castello è possibile visitare 30 camere, che sono completamente e meravigliosamente conservate con i loro arredi e accessori originali.
Questa storica residenza è piena di eleganti mobili d’epoca e opere d’arte, pizzi, collezioni di armature, cimeli giacobiti, raffinate porcellane che riempiono buona parte delle stanze.
I fan dei film di Harry Potter troveranno qualcosa di familiare sulla “Scala delle immagini”, che è adornata da tantissimi ritratti di famiglia.
Altrettanto sorprendente, ma piuttosto cupo, è il numero di corna e teste di cervo impagliate che adornano i corridoi del castello.
Sicuramente questa dimora offre uno splendido spaccato di oltre 700 anni di storia scozzese.
Ma diamo un’occhiata un pò più da vicino anche alle varie stanze.
La Sala d’ingresso
Nel 1872, il settimo Duca commissionò all’architetto scozzese David Bryce la progettazione di un ingresso baronale.
Questo faceva parte del piano del Duca di trasformare la dimora georgiana in un castello.
La magnifica esposizione d’armi include scudi e moschetti che furono usati nella Battaglia di Culloden.
La sala da pranzo
La sala da pranzo è stata convertita dalla Sala Grande del XVI secolo dal secondo duca, mentre trasformava il vecchio castello in una dimora georgiana.
Gli intonaci di Thomas Clayton possono essere visti qui e in gran parte del castello.
La famiglia e gli ospiti arrivavano per la cena dalla scala principale e, prima di essre fatti accomodare, dovevano passare per l’anticamera.
Il cuoco e il maggiordomo prestavano necessariamente particolare attenzioneal modo in cui il cibo veniva presentato.
Le cucine infatti si trovavano all’altra estremità del castello e, prima di essre servite dai domestici, le portate dovevano superare circa 100 metri di passaggi e un montavivande.
Dalla Regina Vittoria alla Principessa Anna, questa sala ha accolto molti ospiti di alto rango.
Nle 1921, dopo l’austerità della prima guerra mondiale, passarono di qui la Regina Mary, il Primo MInistro Lloyd George e il Principe del Giappone Hirohito.
Il salotto
Il soffitto del salotto è uno dei più belli della Scozia.
L’arredamento comprende sedie dorate e divani Luigi XVI di Chipchase con copertine ricamate della terza duchessa e della sua famiglia.
Gli armadi Bulloch sono realizzati in larice che appartenevano alla proprietà.
La sala degli arazzi
Forse, però, la sala più spettacolare del castello è quella degli arazzi.
Gli arazzi di Mortlake che fiancheggiano questa stanza appartenevano al re Carlo I e furono venduti da Cromwell dopo l’esecuzione del re.
Scoperti a Parigi e acquistati dal 1 ° duca, furono portati al castello di Blair.
Il grande letto William e Mary State è realizzato in raffinata seta ugonotta di Spitalfields.
Fu portato al castello di Blair da Holyrood Palace dal primo duca che aveva un appartamento lì come Lord Privy Seal al Parlamento scozzese, fino a quando non fu mandato a casa agli arresti domiciliari per essersi opposto all’Atto dell’Unione.
La sala da ballo
Commissionata dal 7° duca, la sala da ballo è stata progettata da David Bryce per gli Atholl Highlanders.
Il celebre violinista, Niel Gow è stato strettamente associato con il 2°, 3° e 4° Duke e il suo ritratto di Sir Henry Raeburn, la sua sedia e il violino sono esposti sul palco.
Oggigiorno la magnifica sala da ballo ospita feste, ricevimenti di nozze, cene aziendali private, nonché il ballo annuale degli Atholl Highlanders.
I giardini del Castello
Se il castello è una meraviglia, anche i giardini, che lo circondano e risalgono al periodo vittoriano, non sono da meno.
Attorno al castello, si estende l’Atholl Estate, un parco della superficie di circa 60.000 ettari, che offre ai visitatori piste ciclabili e percorsi equestri. I bovini delle Highlands pascolano nei campi vicini e lo scoiattolo rosso nativo può essere spesso avvistato tra i rami di alcuni alberi del giardino. I pavoni vagano liberamente, un’opportunità fotografica popolare per i visitatori.
I visitatori possono divertirsi seguendo il percorso delle sculture, che include un mix di sculture contemporanee e del XVIII secolo, attraverso i giardini del castello.
Una mappa e ulteriori informazioni sono disponibili qui.
Giardino Ercole
Il cuore del parco del castello di Blair è il Gardino di Ercole, così chiamato per la statua a grandezza naturale di Ercole che si affaccia sulle mura del giardino.
L’Hercules Garden è un giardino recintato di ben nove acri che è stato riportato al suo originale design georgiano.
Ci sono stagni bellissimi dal punto di vista paesaggistico, un ponte cinese e un frutteto con oltre 100 alberi da frutto.
Boschetto di Diana
Nei boschi vicino al castello si trova il Diana’s Grove, una tranquilla area circondata da alberi giganteschi che sono tra i più alti e antichi di tutta la Gran Bretagna.
A pochi passi dal bosco si trovano pure la rovine di St. Bride’s Kirk, una chiesa risalente al X secolo.
Anche se l’edifico attuale è di epoca medioevale.
Dopo la battaglia di Killiecrankie nel 1689, in questa chiesa venne sepolto il visconte Dundee, John Graham di Claverhouse, noto come Bonnie Dundee.
Blair Castle
- Orari: Aperto di regola 10:00 – 17:30, con ultimo ingresso alle 16, da aprile a ottobre, tutti i giorni della settimana
- Biglietti: £ 14 adulti, £ 8.50 bambini (gratis bambini sotto i cinque anni), £ 40 family ticket.
- Treasure Ticket: Vi segnaliamo inoltre l’esistenza di questo biglietto che offre ai visitatori la possibilità di visitare congiuntamente il castello di Blair, il castello di Glamis e Scone Palace, con un risparmio fino al 15%. Adulti £ 36,00, Bambini £ 24,00, Anziani £ 29,00, Biglietto famiglia £ 110,00 (2 adulti + 3 bambini).
- Sito web
Come arrivare a Blair Castle
Arrivare a Blair Castle è davvero facile.
Il castello si trova vicino alla cittadina di Blair Atholl, a poco più di dieci chilometri a nord di Pitlochry, sulla strada A-9, lungo il percorso attraverso le Highlands scozzesi che da Perth conduce a Loch Ness.
In auto
Se arrivate in auto da Glasgow, dovete prendere la A80 / M80 in direzione nord fino a Stirling, quindi seguire le indicazioni prima per Perth e poi per Inverness.
Proseguite a nord sulla A9 per circa 35 miglia fino a quando non vedrete le indicazioni per Blair Atholl e il Castello.
Se invece arrivate da Edimburgo, prendere la M90 per Perth, quindi seguire le indicazioni per Inverness (A9 nord) e procedere come sopra.
Con i mezzi pubblici
Qualora invece vogliate optare per i mezzi pubblici, potete arrivare a Blair Atholl in treno..
La stazione ferroviaria è a pochi passi dal castello.
Collegamenti e orari sono disponibili sul sito di Scotrail e The Train Line.
Volendo è possibile pure arrivare in autobus da Inverness, Glasgow ed Edimburgo.
I servizi di autobus locali da Pitlochry e The House of Bruar vi condurranno fino al piazzale del castello.
Qui trovate gli orari.
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2 commenti
Sembra davvero bellissimo il Castello di Blair, sia all’esterno, con il suo bianco accecante, sia al suo interno. Mi hai fatto venire una gran voglia di visitarlo!
Sono stata al castello ben 41 anni fa in viaggio di nozze, mi è sempre rimasto nel cuore, sembra un castello delle fiabe. Vorrei tanto tornarci, un consiglio andate a visitarlo.