Viaggiare in Scozia dopo la Brexit? Cosa è cambiato? Quali documenti servono?
Tutto quello che bisogna sapere per visitare la Scozia, ora che la Scozia non fa più parte dell’Unione Europea.
Informazioni e regole per viaggiare in Scozia dopo la Brexit
Il 31 gennaio 2021 il Regno Unito e, quindi, anche la Scozia, ha lasciato l’Europa.
Con la Brexit sono cambiate alcune cose, anche se non molte, per la verità, per quanto riguarda i turisti.
In questo articolo cercheremo, comunque, di dare risposta alle domande che spesso ci vengono rivolte in privato e ai dubbi più frequenti di un turista che si appresta a partire per un viaggio in Scozia.
Nel caso in cui aveste bisogno di avere ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale del governo britannico, sempre aggiornato in tempo reale.
Documenti per viaggiare in Scozia
Non vi è alcun dubbio. Il cambiamento più importante riguarda i documenti necessari per viaggiare.
La carta d’identità, anche se valida per l’espatrio, non è più sufficiente.
Ormai non ci sono alternative: per viaggiare in Scozia serve obbligatoriamente il passaporto.
Dal 1 ° ottobre 2021, infatti, tutti i cittadini europei che intendano recarsi in Scozia devono essere in possesso di passaporto biometrico, con validità residua per almeno tutto il periodo di permanenza nel Paese.
Il passaporto sarà l’unico documento d’identità accettato al controllo immigrazione.
Anche i bambini e i ragazzi che viaggiano nel Regno Unito per frequentare corsi di lingua avranno bisogno di un passaporto.
Ad onor del vero ci sono alcune (poche) eccezioni.
Ancora per qualche anno, per la precisione fino al 31 dicembre 2025, alcune categorie di viaggiatori potranno continuare ad entrare nel Regno Unito senza il passaporto e potranno continuare a usare la Carta d’Idetità valida per l’Espatrio.
Si tratta di chi ha ottenuto la residenza permanente (settled) o provvisoria (pre-settled), abbia un permesso familiare nell’ambito dell’Eu Settlement Scheme, abbia un permesso di lavoro frontaliero, oppure si tratti di un visitatore che necessita di cure sanitarie specialistiche (S2 Healthcare).
A seguito della Brexit, non è, invece, necessario il visto per vacanze e viaggi di piacere, se la permanenza è inferiore a 6 mesi.
Il visto d’ingresso è richiesto nel caso in cui ci si rechi in Scozia per lavoro o per studio, così come la ricerca di un impiego, un tirocinio o anche forme collaborazioni del tipo au pair.
Cosa è possibile mettere in valigia?
Qui le regole alla dogana sono un pò cambiate, quindi occorre stare attenti a cosa si porta in valigia.
Ad esempio, ci sono alcuni articoli che sono proibiti come determinati farmaci, coltelli a serramanico, spray al peperoncino (che in alcuni paesi viene utilizzato per l’autodifesa), materiale osceno (inclusi libri e film), e copie piratate di film o CD musicali.
In merito ai prodotti alimentari, però la dogana UK è piuttosto tollerante e non vieta l’importazione finché si parla di alimenti provenienti dall’UE. Anche in questo caso è però consigliabile stare attenti con le quantità, per esempio non viaggiando con più di 2kg di frutta e verdura o 20kg di pesce.
Ricordate, in ogni caso, che tutto ciò che portate con voi deve essere per uso personale.
Grandi quantità di uno stesso oggetto e/o prodotto potrebbero indicare che avete intenzione di fare affari, quindi dovrete dichiararlo e pagare le tasse corrispondenti.
Roaming e Brexit
Una delle domande che ci viene posta con più frequenza è proprio questa.
E’ ancora possibile continuare ad utilizzare il cellulare, per chiamate, ma soprattutto traffico dati, senza costi aggiuntivi?
La risposta è sì, almeno per il momento.
Quanti GB e quanti minuti di chiamate avrete a disposizione, questo dipenderà dal proprio operatore telefonico e dal piano telefonico scelto. Per cui, vi inviatiamo a rivolgervi al vostro operattore per sapere esattaamente quanti minuti di chiamate e Giga avete a disposizione.
Sul sito Wind, ad esempio, risulta espressamente indicato che “per il Regno Unito, al momento e fino a diversa espressa indicazione, WINDTRE applica la stessa tariffazione valida per i paesi compresi nell’Unione Europea“.
Sul sito Vodafone: “Se viaggi nei Paesi dell’Unione Europea ti informiamo che a partire dal 15 giugno 2017, a seguito dell’adozione del Regolamento UE 531/2012 come modificato dal Regolamento UE 2015/2120, le componenti voce, SMS e dati della tua offerta nazionale saranno valide anche in tali paesi (scoprili qui).
Al momento, e fino a diversa comunicazione, il Regno Unito mantiene la medesima tariffazione valida per i Paesi compresi nell’Unione Europea“.
Per quanto riguarda la nostra esperienza diretta (noi come operatori telefonici abbiamo proprio Vodafone e Wind), possiamo poi dirvi che con Vodafone, finora, non abbiamo in genere mai avuto problemi, mentre con Wind-Tre la copertura ed il segnale in alcune aree è risultata essere più scarsa, se non assente, rispetto a prima.
Assistenza sanitaria in Scozia
Nonostante il Regno Unito non faccia più parte dell’Unione Europea, è ancora possibile ricevere assistenza medica presentando la TEAM.
Pertanto un cittadino proveniente da un paese UE, in caso di malattia o emergenza medica durante il soggiorno temporaneo in Scozia, può continuare ad accedere all’assistenza sanitaria, usufruendo delle prestazioni per malattia da parte del National Health Service (NHS).
E’ bene tuttavia ricordare che la tessera TEAM non è un’alternativa all’assicurazione di viaggio.
Il nostro consiglio, quindi, è quello di viaggiare sempre stipulando prima un’assicurazione sanitaria che copra tutta la durata del viaggio.
Semmai doveste averne bisogno, questa coprirebbe anche le eventuali spese di rimpatrio sanitario.
E il Green Pass?
Tranquilli, non serve. A partire dal 18 marzo 2022, per viaggiare in Scozia, non avrete più bisogno nè di tamponi (prepartenza e/o all’arrivo), né dovrete compilare il “UK passenger locator form”, né tantomeno trascorrere un periodo in quarantena.
E ciò vale sia per vaccinati che non vaccinati.
Poichè tuttavia le regole in materia di Covid possono cambiare molto velocemente, vi invitiamo a consultare sempre il sito ufficiale del governo scozzese.
Patente
Per guidare in Scozia, invece, anche dopo la Brexit, continua ad essere sufficiente la patente normale.
Non è necessaria la patente internazionale.
Per cui potete tranquillamente continuare a viaggiare on the road.
La patente di guida, alla luce di quanto abbiamo già precisato sopra, non è ovviamente ritenuto un documento valido per l’espatrio e, di conseguenza, non può essere utilizzata per viaggiare in Scozia in sostituzione del passaporto.
Per altri consigli pratici per guidare in Scozia vi rinviamo al nostro articolo dettagliato.
Mentre, se avete bisogno di noleggiare un’auto per il vostro viaggio, qui trovate tutte le informazioni.
Vi ricordiamo inoltre che, se noleggerete con Celtic Legend, la compagnia con cui noleggiamo sempre anche noi e collaboriamo, avrete diritto ad uno sconto del 10% sul prossimo noleggio auto in Scozia. Qui trovate il nostro coupon.
Non vi resta dunque che partire!!!
Hai altri dubbi e/o bisgono di altre informazioni per viaggiare in Scozia? Non esitare a contattarci, lasciando un commento qui sotto!!!
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