Lo sapete quale era il castello preferito dalla Regina Madre? Sì, proprio Castle Mey, un piccolo ed isolato castello situato nel Nord della Scozia.
Ve ne parliamo in questo articolo.
Castle Mey, il castello più amato dalla Regina Madre
Se vi trovate nel nord della Scozia, magari intenzionati ad imbarcarvi per le Isole Orcadi, ricordatevi di visitare questo gioiellino.
Castle of Mey si trova nel Caithness, sulla costa settentrionale della Scozia, a circa dieci chilometri ad ovest di John o ‘Groats.
E’ appunto celebre per essere stato il castello preferito dalla Regina Madre.
Si tratta di un castello piccolo, ma molto grazioso e curato, situato su una collina che digrada dolcemente.
Da qui si può godere di una vista spettacolare sul mare e sulle Orcadi.
La Regina Madre lo aveva acquistato e ristrutturato, dopo la morte del marito, re Giorgio VI, per poi passare qui, ogni anno, i mesi estivi.
Ancora adesso il principe Carlo, d’estate, nei primi giorni di agosto, vi trascorre alcune settimane nelle quali il castello non è visitabile.
Storia di un piccolo Castello reale nel Nord delle Highlands
Nel 1952, dopo la scomparsa di Re Giorgio VI, la Regina Madre venne nel Caithness per soggiornarvi con alcuni amici, i Vyners, che vivevano presso la House of the Northern Gate, nei pressi di Dunnet.
Durante il soggiorno trovò questo castello del XVI secolo dalla pianta a forma di Z in uno stato di degrado tale che, qualche tempo dopo, lo acquistò rilevandolo dal capitano Imbert-Terry.
E’ l’unica proprietà che la Regina Madre abbia mai posseduto.
In verità Castle Mey fu edificato tra il 1556 ed il 1572 dal IV Conte di Caithness per il suo secondo figlio, William Sinclair.
Fu occupato dai suoi discendenti fino al 1889 quando il XV mo Conte morì senza lasciare eredi.
Lasciò il castello ad un amico Frederick Heathcote, la cui vedova lo vendette al Capitano Imbert-Terry nel 1929.
Noto come il Castello di Barrogill dal 1636 circa, la Regina Madre lo ricondusse al suo nome originario: il castello di Mey appunto.
Tra il 1952 e il 1955 la Regina Madre fece restaurare il castello e la proprietà.
Da allora vi soggiornò ogni anno, nei mesi da agosto ad ottobre.
Nel 1996 costituì la Fondazione Queen Elizabeth Castle of Mey e donò il castello, l’azienda agricola e i terreni al fine di preservarne il futuro.
A spasso tra le stanze di Castle of Mey
Castle of Mey è visitabile solo previa visita guidata in inglese che dura circa tre quarti d’ora.
Una simpatica guida, dall’accento inglese impeccabile e dalle scarpe di un nero così lucido che ci si potrebbe specchiare, vi condurrà tra le varie stanze del castello raccontandovi aneddoti sulla Regina Madre, il principe Carlo, che è molto affezionato a questi luoghi, e l’immancabile fantasma del castello.
Non ci sono audio-guide in italiano e non è assolutamente possibile scattare foto all’interno.
Nonostante ciò la visita è stata ugualmente molto piacevole.
Ai nostri bambini i castelli piacciono sempre un sacco. E anche a Castle of Mey si sono divertiti, in una sorta di divertente caccia al tesoro che viene proposta a tutti i bambini, a cercare alcuni misteriosi oggetti nascosti nelle varie stanze del castello.
Castle of Mey non è un castello particolarmente lussuoso.
Si respira un’aria rilassata e familiare, con il vantaggio di poter godere, nel silenzio di questi luoghi, di un panorama da togliere il fiato. Non ci stupisce affatto che la Regina Madre ne fosse rimasta tanto affascinata e avesse deciso di tornarci ogni anno, preferendolo ad altre residenze delle Corona.
Infine, un’ultima informazione di servizio.
Prima di portarvi a spasso tra le varie stanze del castello, vi segnaliamo che di fronte all’ampio parcheggio si trova un rifornito negozio di souvenir e una bella sala da thé per ottimi spuntini.
L’entrata principale
Il portale principale originario si trova sul lato vista mare del castello.
Questo ingresso e la sua maestosa scalinata vennero annessi al castello nel 1825.
Dedicate qualche minuto di attenzione al piano di sotto.
Qui si trovano la giacca e gli stivali della Regina Madre e alcune conchiglie e ciottoli da lei raccolti nella vicina spiaggia.
Tra le fotografie sul tavolo dell’ingresso ve ne è una della cena dei corgi.
Il pasto dei cani veniva posto tutti i pomeriggi all’ingresso, su un vassoio, in modo che la Regina Madre potesse dare da mangiare ai cani dopo il rito del thé.

Se le ripide scale vi incutono un certo timore, dovete pensare che la Regina Madre le percorreva alla veneranda età di 101 anni.
Salendo le scale alle vostre spalle vedrete lo Stendardo Reale appeso al di sopra della porta.
E’ raro avere l’opportunità di ammirare uno Stendardo Reale ad una distanza così ravvicinata.
Il Salone
La Regina Madre intratteneva la maggior parte delle sue attività sociali in questa stanza.
Durante la giornata sul panchetto accanto al camino, venivano messi a disposizione vari giornali. Venivano raccolti la sera così che la Regina Madre potesse accomodarvisi e intrattenersi con quegli ospiti che non le si sarebbero seduci vicini durante la cena.

In questa stessa stanza, inoltre, era solita prendere anche il thé pomeridiano.
Qui ed altrove nel castello, noterete alcuni ornamenti singolari come il pupazzetto del Mostro di Lochness in tartan, oggetti che furono offerti in dono alla Regina Madre.
Il salone dello Scudiero
Lo Scudiero era un giovane ufficiale dell’esercito che rimase al servizio della Regina Madre per circa due anni. Questa stanza con la sua vista meravigliosa sulla Pentland Firth e sulle isole Orcadi, era utilizzata come ufficio dalla Scudiero e dal Cavalier d’Onore.
Occasionalmente si aggiungeva a loro l’intendente, che in altri periodi dell’anno utilizzava questo ambiente come ufficio e salotto.
Le due porte che conducono al salone erano solitamente chiuse, ma venivano aperte in occasione di eventi sociali ad ampia partecipazione al fine di recuperare lo spazio originale del vecchio ingresso.
La biblioteca
Il capitano Imbert-Terry adibì questa stanza a cucina e la stanza attigua (il salone dello scudiero) a sala da pranzo.
La Regina Madre trasformò la cucina del Capitano in una libreria.
All’occorrenza veniva utilizzata come ufficio della Dama d’Onore sebbene, negli ultimi anni fosse diventato il salotto e l’ufficio privato della Regina Madre.
La sera la Regina Madre ed i suoi ospiti trascorrevano il loro tempo nella libreria giocando a Racing Demon (un gioco di carte) o guardando dei video come Dad’s Army e Fawlty Towers sul vecchio televisore.

Ruth, Lady Fermoy, una delle dame d’Onore e più fidate confidenti della Regina Madre (nonché come ci ha ricordato la nostra guida la nonna materna di Lady Diana), era un’eccellente pianista e, di tanto in tanto, veniva invitata a suonare nel dopocena.
Le Camere da letto
Salendo le scale a chiocciola, a metà strada transiterete davanti all’ingresso della stanza da letto della Regina Madre.
I cani erano soliti passare buona parte della notte sui gradini di fronte alla porta della camera.
Ciò suscitava un certo timore negli ospiti i quali diretti nelle loro stanze lungo il corridoio, temevano di essere morsi.
La prima camera lungo il corridoio era utilizzata da Sir Martin Gilliat, il segretario privato della regina Madre.
Sir Martin morì nel 1993; negli ultimi tempi questa stanza era utilizzata da Sir Ralph Anstruther, Tesoriere della Regina Madre.
Gli abiti della Regina Madre erano custoditi nella stanza attigua.
Procedendo lungo il corridoio si trova la stanza da letto della Principessa Margareth, con il suo raffinatissimo letto a baldacchino in mogano e la splendida veduta sul Pentland Firth e sulle Orcadi.
In verità, pur dando il nome alla stanza, la Principessa Margareth non vi trascorse mai una notte.

Continuando passerete accanto al bagno che, da quando fu ammodernato nel 1953, è rimasto inalterato.
Come da consuetudine per quell’epoca, non vi è la doccia ed il pavimento è ricoperto da linoleum.
Alla fine del corridoio si accede alla camera degli ospiti, nota come camera di Lady Doris Vyner.
Come vi abbiamo raccontato poco sopra, infatti, la Regina Madre aveva soggiornato con i Vyners in occasione della sua prima visita nel Caithness nel 1952.
Così ogni volta che i Vyners soggiornavano al castello erano soliti occupare questa stanza e la stanza-guardaroba ad essa contigua.
Il Salone da pranzo
Mentre la Regina Madre si faceva portare la prima colazione in camera, servita su un vassoio, ai suoi ospiti veniva servita nel salone da pranzo.
Sulla credenza sotto lo splendido arazzo che reca lo stemma araldico della Regina Madre, veniva offerto un menù molto ricco, incluso un grande prosciutto.
Raramente la regina Madre consumava la colazione nel salone da pranzo, eccetto la domenica, giorno in cui il menù prevedeva il roast-beef. Durante la settimana preferiva fare dei pic-nic all’aperto.

In compenso, la Regina Madre era solita consumarvi regolarmente la cena che aveva inizio intorno alle 20 e 45, proseguiva per circa un’ora e mezzo ed era scandita da tre portate.
Quando la regina Madre cominciava a dare da mangiare ai suoi cani, prendendo alcuni pezzi di pane dal suo piatto, significava che stava per alzarsi da tavola.
Le Cucine e la Dispensa
Camminando attraverso la dispensa date un’occhiata al vecchio frigorifero e allo scaldavivande; finché funzionavano, la Regina Madre riteneva non fosse necessario sostituirli.
La cucina, stanza splendente e luminosa, diventava un alveare in pieno fermento quando Sua Maestà si trovava nella residenza. Lo Chef ed il suo aiutante si prendevano cura della Regina Madre e dei suoi ospiti, mentre altri due cuochi preparavano i pasti per il personale.
Il personale comprendeva tre valletti. La loro uniforme in stile militare fu disegnata dal Re e dalla Regina durante la guerra, quale sobria alternativa alla tradizionale livrea:
E’ per questo motivo che divenne nota come “divisa da campo”.
Castle of Mey
- Orari: Aperto di regola 10:20 – 16:00 dal 1 maggio al 30 settembre (chiuso dal 24 luglio al 6 agosto);
- Biglietti: £11,75 adulti, £6,50 bambini (gratis bambini sotto i cinque anni), £32,00 family ticket;
- Sito web
Dove alloggiare e cosa vedere nei dintorni di Castle of Mey
Castello a parte, in questo remoto villaggio del Nord delle Highlands, a Mey non c’è molto da vedere.
La maggior parte dei turisti fa tappa a Thurso o si sposta pochi chilometri più avanti a John O’Groats, luogo simbolo per tutti coloro che si spingono fin nell’estremo nord della Gran Bretagna e nei pressi del quale si trova pure Duncasby Head, un angolo di natura che non teme paragoni.
Mey è una località solitaria, di quelle che piacciono a noi.
Poche case dove, negli immediati dintorni, troverete solo rumore del vento e del Mar del Nord, e ovviamente qualche immancabile mucca.
Tuttavia è uno di quei posti che portiamo nel cuore, anche perchè abbiamo avuto la fortuna di alloggiare in uno dei bed&breakfast che ci ha fatto sentire più che a casa.
I proprietari di The Hawthorns B&B sono di una ospitalità unica e davvero prodighi di consigli.
Siamo arrivati da loro che erano quasi le 19.30 e, nonostante fosse già tardissimo per lo standard di questi luoghi, ci hanno subito aiutato a prenotare un tavolo ad un vicino ristorante dove poter cenare.
Incredibile la colazione che poi abbiamo trovato al mattino, non mancava proprio nulla, nemmeno i frutti di bosco (lamponi e mirtilli freschissimi).
Esperienze uniche: a tu per tu con le foche
Inoltre dobbiamo ai consigli preziosi della dolcissima Eilean e di suo marito una delle più belle esperienze di tutta la nostra vacanza.
La Scozia non è solo la terra delle Highlands e dei castelli, ma è anche, e soprattutto, natura incontaminata.
Ci hanno consigliato di raggiungere un pier che si trova proprio a pochi minuti dal loro b&b, dove, con un pò di fortuna avremmo potuto vedere le foche, tranquille nel loro habitat naturale.
E così è stato.
Senza pagare alcun biglietto ci siamo trovati su una spiaggetta di fronte ad una colonia di foche che ci scrutavano curiose.
Molto bella anche la spiaggetta lì vicino, dove al posto della sabbia abbiamo trovato una distesa incredibile di conchiglie.
Ci siamo subito ricordati di quanto la guida di Castle of Mey il giorno prima ci aveva raccontato.
La Regina Madre, infatti, solitamente passeggiava ogni giorno in una spiaggetta vicino al castello e amava raccogliere conchiglie, con le quali venivano decorati cofanetti e porta-lampade.

Vi lasciamo qui di seguito le indicazioni per arrivare qui, in questo piccolo e remoto angolo di paradiso, lontano dagli occhi indiscreti dei più.
Percorrendo la A836 in direzione direzione Thurso, subito dopo aver superato la via che conduce a Castle of Mey, svoltate alla prima laterale destra.
Proseguite sempre dritti finché non vi troverete a questo incrocio, dove dovrete andare dritti.
Per chi invece vi si vuole recare subito dopo avere visitato il castello, vi lasciamo anche questa utile mappa.
In ogni caso, se dovete impostare il navigatore, mettete come destinazione Breas of Harrow.
Ti abbiamo convinto a visitare Castle of Mey? Faccelo sapere con un commento!
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3 commenti
Non vedo l ora di andarci a maggio
!
Come i vostri bambini, anche io adoro i castelli e quelli del Regno Unito esercitano su di me un fascino davvero unico. E’ da anni che ho Castle of Mey nella bucket list, da quando da piccolina ho cominciato ad interessarmi alla famiglia reale inglese e ho cominciato ad apprezzare la figura della Regina Madre. Prima o poi ci andro’ di sicuro (la Scozia mi manca da morire!), nel frattempo faccio un bel tour con i tuoi articoli!