Il Capodanno in Scozia è qualcosa di incredibile ed ha un nome ben preciso: Hogmanay.
Se però vi state già chiedendo cosa significa esattamente Hogmanay, quali sono le tradizioni e perchè vale davvero la pena festeggiare l’ultimo giorno dell’anno in Scozia, ecco qui qualche informazione e simpatica curiosità.
Hogmanay e il Nuovo Anno in Scozia
Solo una nazione al mondo può festeggiare Capodanno, ovvero Hogmanay, con tanta passione ed entusiasmo: la Scozia.
Hogmanay è il termine scozzese che sta ad indicare l’ultimo giorno dell’anno ed è sinonimo delle feste e delle celebrazioni associate al Capodanno.
A differenza di altre parti del mondo, però, queste festività non si limitano solo ad una notte.
Le celebrazioni dell’Hogmanay di solito continuano a Capodanno e, talvolta, anche il 2 gennaio, che in Scozia è giorno festivo.
Le origini di Hogmanay
Le origini del nome Hogmanay non sono del tutto chiare e ci sono diverse teorie sull’origine del termine.
La più probabile sembra essere hoguinan, che in antico Normanno doveva significare regalo di capodanno.
Di certo, la parola esiste da almeno il 1604, quando è apparsa per la prima volta in documenti scritti.
Alcuni hanno, quindi, ipotizzato che Hogmanay derivi dalla parola francesce “hoginane” che significa “giorno di festa“.
A questo proposito, si dice anche che sia stato ampiamente utilizzato proprio dopo il ritorno di Mary Stuart in Scozia dalla Francia, nel 1561.
L’influenza dei vichinchi
Più certe, invece, le influenze vichinghe che circondano Hogmanay.
Si ritiene che molte delle tradizionali celebrazioni di Hogmanay siano state originariamente portate in Scozia dagli invasori vichinghi all’inizio dell’VIII e IX secolo.
Questi popoli provenienti da paesi ancora più a Nord della Scozia, prestavano particolare attenzione all’arrivo del solstizio d’inverno e celebravano con feste e cerimonie il giorno più corto dell’anno.
Non a caso nelle Shetland, dove l’influenza vichinga tutt’oggi è più forte, il capodanno è ancora chiamato Yules, perchè deriva dalla parola scandinava che celebra il festival di metà inverno, ovvero Yule.
Le tradizioni vichinghe sono poi andate a mescolarsi ai riti pagani già esistenti.
Gli spettacoli pirotecnici e le scenografiche fiaccolate/processioni che ora si godono a Edimburgo e in molte città della Scozia ricordano proprio le antiche feste pagane e le tradizioni vichinghe dei tempi passati.
Il motivo per cui l’Hogmanay è così sentito in Scozia, è tuttavia storico.
Per circa 400 anni, dalla fine del XVII secolo agli anni ’50, il Natale non è più stato celebrato perchè, di fatto, abolito in Scozia.
La ragione di ciò risale, invero, agli anni della Riforma protestante, quando il Natale era una festa cattolica, e per questo bandita.
Fu così che, almeno fino agli anni ’50, poiché molti scozzesi lavoravano per Natale, si finí per festeggiare la festa del solstizio d’inverno a Capodanno, quando famiglia e amici si riunivano per una festa e scambiarsi i regali.
Tutto ciò ha fatto sì che Hogmanay diventasse in Scozia la grande e sentita celebrazione dell’anno.
Le tradizioni di Hogmanay
Ci sono, peraltro, diverse tradizioni e superstizioni che in occasione dell’Hogmanay si dice andrebbero rispettate.
Siete pronti a scoprirle con noi?
Redding
Tra le varie tradizioni, ricordiamo la pulizia della casa (nota anche come Redding) e la rimozione delle ceneri dal fuoco e l’obbligo di estinguere tutti i debiti prima che “le campane” suonino a mezzanotte, .
Il messaggio di fondo è quello di eliminare i resti del vecchio anno, e, dopo una ripulita generale, dare il benvenuto a un nuovo e felice anno nuovo.
Al poste delle pulizie di primavera gli scozzesi fanno le pulizie di Capodanno, per preparare la casa all’anno che verrà.
First -Footing
Una delle più famose tradizioni di Hogmanay è però il First-Footing, che rientra a pieno titolo tra i riti propiziatori più originali del Capodanno.
Secondo la tradizione il First-Foot è la prima persona a varcare la soglia di una casa nell’anno nuovo dopo lo scoccare della mezzanotte.
L’ingresso di questo ospite speciale è in grado di assicurare fortuna e prosperità per l’anno appena iniziato.
Tradizione vuole che il primo visitatore dell’anno risponda a precisi e fondamentali requisiti: deve essere di sesso maschile, alto, bruno e, possibilmente, di bell’aspetto.
Si dice che il fatto che debba essere scuro di capelli risalga alle invasioni vichinghe, poiché i vichinghi erano in genere più biondi, quindi l’arrivo di un uomo biondo avrebbe potuto significare un pericolo imminente!
Il First-Foot deve, inoltre, portare con sé un dono simbolico, generalmente una moneta d’argento, del carbone, whisky, sale, biscotti o dolci.
Una volta entrato, il First-Foot dovrà essere accompagnato in casa, che come da tradizione sarà stata pulita da cima a fondo, e collocare il carbone nel fuoco del camino.
Infine, farà un brindisi in onore della casa e dei suoi residenti.
Se ogni dettaglio del rituale sarà stato osservato, al First-Foot sarà concesso di baciare tutte le donne della famiglia (capito perché dovrebbe essere di bell’aspetto?).
L’antica pratica del First-Footing è ormai diventata un simpatico pretesto per far visita ad amici e conoscenti e festeggiare tutta la notte in allegria, tra canti, balli e bevute in compagnia.
Altri “primi passi” ritenuti particolarmente fortunati sono le nuove spose, le neomamme e chiunque sia nato il 1° gennaio.
Cantare insieme ‘Auld Land Syne’
Subito dopo la mezzanotte è tradizione cantare insieme “Auld Lang Syne“, nella versione di Robert Burns, il grande bardo scozzese.
Burns scrisse il testo di questa famosa canzone nel 1788, sebbene la melodia esistesse già.
Alcuni, secondo una fonte invero mai confermata, ritengono che la melodia originale della canzone possa essere opera del liutatio piemontese Davide Rizzio.
Nato vicino a Torino, Rizzio, che era un buon musicista, morì ad Edimburgo alla Corte della Regna di Scozia, Mary Stuart, di cui era diventato dapprima il segretario privato e, secondo alcuni storici, anche l’amante.
Come cantare e danzare al suone di ‘Auld Land Syne’
In Scozia in occasione di Hogmanay, è tradizione che tutti si uniscano per mano alla persona accanto per formare un grande cerchio intorno alla pista da ballo.
All’inizio dell’ultimo verso, tutti incrociano le braccia sul petto, in modo che la mano destra si protenda verso il vicino di sinistra e viceversa. Quando la melodia finisce, tutti si precipitano verso il centro, mentre si tengono ancora per mano.
Quando il cerchio viene ristabilito, tutti si girano sotto le braccia per finire rivolti verso l’esterno con le mani ancora giunte.
Il significato di ‘Auld Land Syne’
Anche se il significato di questa canzone continua a creare confusione, si pensa che i versi di apertura corrispondano ad una domanda retorica: “Un conoscente dovrebbe forse essere dimenticato e mai ricordato?”.
La frase “auld lang syne” si traduce approssimativamente in “per amore dei vecchi tempi“.
La canzone parla, infatti, di preservare le vecchie amicizie e ricordare insieme gli eventi dell’anno.
È cantata in tutto il mondo, evocando un senso di appartenenza e di fratellanza, venato di nostalgia.
Festeggiare Hogmanay ad Edimburgo
Hogmanay a Edimbugo è qualcosa di incredibile, difficile da descrivere se non lo si vive in prima persona.
La capitale scozzese celebra la fine dell’anno con 3 attesissimi giorni di festa.
Pensate che, in questo periodo, Edimburgo arriva addirittura a quadruplicare la sua popolazione e questo evento è così famoso nel mondo, soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, che le sistemazioni alberghiere vengono prenotate addirittura con un anno di anticipo.
E i prezzi schizzano alle stelle!!!!
Per questo vi consigliamo di prenotare il vostro hotel con almeno 9 mesi di anticipo, per poter godere delle migliori offerte in rapporto qualità/prezzo e, soprattutto, vicinanza al centro storico.
30 dicembre: Torchlight Procession
Ad Edimburgo, i festeggiamenti iniziano il 30 dicembre con la Torchligt Procession.
Il fuoco ha da sempre un ruolo enorme nei festeggiamenti tradizionali di Hogmanay, e questa fiaccolata ne è l’esempio.
Queste cerimonie del fuoco risalgono a prima del cristianesimo e si pensa che il fuoco rappresneti il sole e purifichi il mondo, allontanando gli spiriti maligni.
Si tratta di un evento sicuro e assolutamente a misura di famiglie anche con bambini, che vede un corteo formato da migliaia di persone che portano fiammeggianti torce di cera.
Accompagnati da cornamuse e tamburi, formano un fiume umano lungo il RoyalMile, cuore della Old Town, sino a Holyrood Park, dove la serata si conclude con uno spettacolo pirotecnico di suoni e luci.
31 dicembre: Street Party
Non è ovviamente Hogmanay a Edimburgo senza il suo celebre Street Party.
Il 31 dicembre tutti i festaioli della città si riversano sulle strade per assistere a concerti e godersi i pub aperti fino a notte fonda.

Con musica dal vivo, DJ internazionali, spettacoli di strada e, naturalmente, gli incredibili fuochi d’artificio sotto il Castello di Edimburgo, l’Edinburgh Street Party è considerata la festa all’aperto migliore del mondo.
1° gennaio: Loony Dook
Pensavate fosse finita? Non ancora!!!
Il 1° gennaio, il primo giorno dell’anno, vi aspetta il Loony Dook.

Di solito verso mezzogiorno, i i più coraggiosi, travestiti con abiti stravaganti e carnevaleschi, si tuffano a nuotare nelle gelide acque del Firth of Forth, a South Queensferry, vicino al famoso Forth Bridge.
A differenza del passato Loony Dook non è più un evento gratuito, ma i proventi dei biglietti vanno ad un ente di beneficenza locale.
Hogmanay in altre località della Scozia
La capitale scozzese non è l’unico luogo in Scozia dove è possibile a festeggiare Hogmanay in grande stile.
Anche in altre cittadine della Scozia, Hogmanay regala belle tradizioni ed esperienze uniche.
E allora cominciate a sognare con noi, che già ci vediamo appoggiati al bancone di un pub, con un bicchiere in mano a cantando a squarciagola Auld Lang Syne con gli amici, in attesa di sentire suonare le campane di mezzanotte!
Stonehaven
A Stonehaven, a sud di Aberdeen, si svolge in occasione di Hogmanay uno degli eventi più spettacolari.
The Fireballs Ceremony, letteralmente la cerimonia delle Palle di fuoco, è il modo speciale con cui questo villaggio dell’Aberdeenshiare accoglie e dà il benvenuto al nuovo anno.
Il 31 dicembre, quando risuona la mezzanotte, circa 40 uomini e donne sfilano per High Street, facendo oscillare enormi palle di fuoco.
Un tempo a questa cerimonia potevano prendervi parte solo gli uomini nati nel distretto di Stonehaven.
Oggi, possono chiedere di partecipare anche coloro che hanno vissuto lì per un certo numero di anni e hanno prestato servizio come marescialli di parata.
E anche alcune donne possono far roteare l’enorme e pesante sfera di fuoco sopra loro teste.
Come per la Torchligh Procession, si crede che l’origine della cerimonia sia collegata al solstizio d’inverno, con le palle di fuoco a rappresentare il potere del sole che purifica il mondo.
Oban
Anche ad Oban, la località balneare delle Highland occidentali scozzesi, Hogmanay è sempre un grande evento.
Preparatevi, dunque, ad assitere a concerti, ceilidh vecchio stile, fuochi d’artificio che si specchiano sull’acqua e altre celebrazioni.
L’atmosfera in città è molto vivace, anche perchè la maggior parte dei pub e dei bar rimangono aperti fino alle 3 del mattino e oltre.
I traghetti e le barche nel porto si aggiungono al frastuono e lunghe le vie troverete un sacco di gente allegra.
Stirling
Normalmente Stirling organizza per Hogmanay un grande spettacolo pirotecnico di mezzanotte, sopra le mura del suo castello.
In attesa dei fuochi d’articicio, sarete intrattenuti da percussionisti e suonatori di cornamusa e vi verranno offerti cibi e bevande calde.
Biggar Bonfire
Biggar è un cittadina della Scozia medionale, nel Lanarkshire, che pur avendo poche migliaia di abitanti ospita un’altra delle celebrazioni di Hogmanay più famose in Scozia.
Un enorme falò, ovvero il Biggar Bonfire, viene acceso nel centro del paese, verso le 21:30, la vigilia di Capodanno.
Questo falò è così grande che i lavori per la costruire la pila per l’accensione inizia il 1 dicembre.
E’ anche possible seguire tutta l’opera di costruzione del falò sul sito web.
The Burning of the Clavie
Ogni anno l’11 gennaio nel piccolo villaggio di Burghead, nel Moray, sulla costa nord orientale della Scozia, non lontano da Elgin, si celebra un antico rituale del fuoco, di origini pagane, noto come “The Burning of the Clavie“.
Consiste nell’incediare, il giorno della festa, una botte di legno, riempita di catrame, doghe e trucioli di legno (le “clavie” appunto).
La botte infuocata viene quindi montata su un palo, così da formare una fiaccola gigante, e portata per le strade della città dalla c.d. “Clavie Crew“, che può essere costituita soltanto gli abitanti di Burghead.
La processione si conclude in corrispondenza di una sorta di altare pittico in pietra, sulla collina di Doorie.
Quando la botte si rompe e le braci ardenti inizano a cadere giù per la collina, vengono raccolte dagli spettatori e portate a casa per accendere il focolare domestico in segno di buon auspicio.
Comrie Flambeaux Procession
Un’ altra fiaccolata che coinvolge migliaia di persone, molte delle quali in costume e in maschera, è quella che si tiene nel pittoresco villaggio di Comrie, nel Perthshire, nel cuore della Scozia.
Verso la mezzanotte di capodanno, otto torce infuocate (“Flambeaux“) sfilano per il villaggio prima di essere gettate cerimoniosamente nel fiume Earn.
Le torce sono solitamente alte almeno 3 metri e vengono realizzate con alberelli avvolti in sacchi di iuta e poi imbevuti di catrame.
Anche in questo caso nessuno sa davvero quando e come sia iniziato questo evento, ma è probabile sia anch’esso di origine pagana.
Outer Hebrides
Non ne avete ancora abbastanza di festeggiamenti?
Preparatevi, allora, a scoprire le vecchie tradizioni gaeliche.
I vecchi rituali di Hogmanay prevedevano che le persone si travestissero con le pelli di bestiame e corressero per il villaggio, mentre venivano colpite da bastoni.
I festeggiamenti comprendevano anche l’accensione di falò e il lancio di torce.
Molte di queste usanze esistono ancora , specialmente nelle comunità più antiche delle Highlands e delle isole della Scozia.
Sull’isola di Lewis, nelle Ebridi Esterne, ad esempio, i giovani e i ragazzi si dividono in bande opposte.
E il capo di ciascuna banda indossa una pelle di pecora, mentre un altro membro porta un sacco.
Le bande girano per il villaggio, di casa in casa, recitando una filastrocca gaelica.
Ai ragazzi vengono offerti bannocks (panini alla frutta) per riempire il loro sacco, prima di recarsi a far visita alla casa successiva.
Dufftown
Agli amanti del whisky o a coloro che si trovano nella regione del whisky dello Speyside, consigliamo infine di festeggiare Capodanno a Dufftown.
I festeggiamenti a Dufftown iniziano con un ceilidh al Commercial Hotel e un party nella Royal British Legion.
Poco prima dello scoccare della mezzanotte, la distilleria locale (Glenfiddich) e il produttore di shortbread Walkers distribuiscono gratuitamente bicchierini di whisky e biscotti.
Hai mai festeggiato Hogmanay in Scozia? Se sì, dove? Faccelo sapere con un commento!
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