Si stanno avvicinando le vacanze Pasquali.
In verità, abbiamo già acquistato, e da tempo, i biglietti aerei per Copenaghen.
Ma che ci andiamo fare in Danimarca se continuiamo a sognare la Scozia?
Facciamo una pazzia e, pagando un supplemento ad Easyjet, riusciamo a modificare la prenotazione, cambiare i voli e ad organizzare, in quattro e quattr’otto, un itinerario di 2 giorni di tutto rispetto.
A Copenaghen andremo la prossima volta, perché ora le Highlands ci chiamano e non riusciamo proprio a resistere al loro richiamo.
Weekend nelle Highlands: itinerario e consigli
Ecco il nostro itinerario di 2 giorni e i consigli per organizzare un indimenticabile weekend nelle Highlands.
Per questo assaggio di Scozia abbiamo a disposizione, ainoi, soltanto due giornate piene.
Ci dobbiamo naturalmente un pò adattare: l’operativo dei voli, come orari, non è il massimo. E, anzichè partire dall’aeroporto di Venezia o Treviso, che ci risulterebbero più comodi, stavolta ci tocca partire da Milano Malpensa.
I prezzi dei voli per le vacanze pasquali, ormai, sono già alle stelle e l’unica opzione economica è atterrare a Glasgow partendo da Milano. Ovviamente si viaggia smart con solo bagaglio a mano.
Abbiamo, inoltre, deciso di spostarci in auto, ad un ritmo per nulla frenetico, assaporando i colori ancora invernali delle Highlands scozzesi.
La Scozia è uno di quei paesi che vale davvero la pena esplorare on the road, per godere lentamente dei suoi paesaggi ed assecondare così i suoi ritmi. Per questo il noleggio di un’auto è, secondo noi, che peraltro viaggiamo con bambini, la soluzione migliore.
In questo caso ci siamo affidati a Celtic Legend e non abbiamo avuto problemi.
Pure per la prenotazione, fatta all’ultimo, degli alloggi non riscontriamo alcun problema. Anche se è Pasqua, in Scozia è ancora bassa stagione. E noi che siamo abituati ai prezzi di agosto, siamo rimasti davvero piacevolmente sorpresi dal fatto che, in altri periodi, la Scozia possa diventare una meta “quasi” low cost.
Siete pronti, allora, ad accendere i motori e a mettervi in viaggio con noi?
Cliccate qui per vedere la mappa del nostro itinerario.
Giorno 1: Aeroporto di Glasgow – Balloch
Arriviamo all’aeroporto di Glasgow alle otto di sera, dove ad aspettarci c’è l’omino di Celtic Legend con cui abbiamo noleggiato la nostra auto.
Ci consegna subito le chiavi della nostra bellissima Peugeot 3008, macchina di categoria addirittura superiore a quella prenotata: è così tecnologica che ci mettiamo più tempo a capire i comandi al cruscotto che a prendere confidenza con la guida a sinistra.
Non vogliamo restare a dormire nei pressi dell’areoporto, lo faremo già l’ultima sera, perchè abbiamo il volo del ritorno alla mattina alba. Consapevoli, però, che sarebbe stato già buio abbiamo scelto di non fare troppa strada.
La nostra destinazione per la notte è un cottage, nei pressi di Balloch, immerso nella campagna scozzese.
Margaret la proprietaria ci accoglie come se fossimo dei parenti lontani venuti a farle visita. Ecco la Scozia è proprio così: un Paese che ti abbraccia calorosamente e ti fa sentire subito a casa.
Giorno 2: Loch Lomond – Inveraray – Oban
E’ il giorno di Pasqua e dopo un dolce sonno ristoratore e la più buona full scottish breakfast mai mangiata, ci mettiamo subito in marcia. La nostra prima tappa è Balloch, una deliziosa cittadina che si affaccia sul Loch Lomond, da cui partono diverse crociere e diverse escusioni in battello.
La meta principale della nostra mattinata però è un’altra: Inveraray Castle, che dopo la chiusura invernale riapre proprio oggi i cancelli ai turisti. Visto che il meteo ci sorride, ci arriviamo percorrendo la A83 e attraversando il Rest and be Thankful, un passo di montagna che offre la vista di paesesaggi incredibili.
Residenza ancora oggi abitata dal capo del clan Campbell, il castello di Inveraray si presenta a noi in tutta la sua imponente eleganza. Tra le sale visitabili all’interno merita sicuramente quella delle armi, mentre all’esterno è davvero un piacere passeggiare tra i curatissimi giardini.
Se il castello è una meraviglia, anche la cittadina di Inveraray affacciata sulle sponde di Loch Fyne non è comunque da meno. Ci colpisce soprattutto il candore delle casette che si riflette sulle acque.
Per pranzo ci fermiamo a mangiare nel locale indicatoci da Margaret e scelta non poteva essere migliore. L’atmosfera che si respira al piano terra del The George Hotel è davvero unica. Pavimento in pietra, soffitto basso, camino accesso con la legna che arde, ottimo salmone scozzese e un’ampia scelta di birre, davvero non potremmo chiedere di più.
Il pomeriggio ci attende Kilchurn Castle, a nostro avviso uno dei castelli più affascinanti di tutta la Scozia e, a dirla tutta, il nostro preferito. Non ci sono molte indicazioni per raggiungerlo, ma arrivando da Inveraray lo troviamo senza alcuna difficoltà alla nostra sinistra affacciato su Loch Awe ed immerso in una cornice da fiaba. Accostiamo subito la macchina lungo la strada, perchè è da qui, dalla sponda opposta del lago, che tutti i fotografi si fermano ad immortalarlo nella sua foggia più scenografica. Per raggiungere il castello e poterlo visitare, invece, dobbiamo proseguire avanti per circa un chilometro, dove sempre sulla sinistra vi è un piccolo parcheggio ed è possibile lasciare l’auto. Da qui imbocchiamo un sentiero sterrato che ci conduce direttamente al castello.
Di nuovo in marcia per un salto veloce a Saint Conan’s Kirk, che si trova sull’altro lato di Loch Awe.
Ultima tappa è Oban dove, ovviamente, concludiamo degnamente la nostra giornata con un’ottima cena di pesce. Andare ad Oban, patria scozzese dei frutti di mare, e mangiare carne sarebbe un sacrilegio.


Giorno 3: Glencoe – Luss – Glasgow Airport
E’ di fatto il secondo giorno di questo intenso weekend e dobbiamo cercare di sfruttarlo al meglio. Dedichiamo la mattinata ad una veloce visita ad Oban, visto che il giorno precedente siamo arrivati che ormai era buio.
Escludiamo, a priori, la famosa Oban Distillery visto i nostri bambini non vi possono accedere, preferendo optare per una visita alla McCaig’s Tower, che offre una vista eccezionale su tutta la baia di Oban.
Riprendiamo quindi il nostro itinerario percorrendo la A828 per giungere, subito dopo Appin, fino al pointview di Castle Stalker. Impossibile sbagliare, giungendo da Oban, alla propria sinistra c’è un comodo parcheggio nei pressi di un bar/negozio di souvenir.
Giungiamo, quindi, sino a Glencoe e da qui imbocchiamo la A82 per percorrere quella che secondo noi è la strada che consente di attraversare la valle più selvaggia e sceografica di tutta la Scozia: Glencoe Valley.
Si tratta di una valle che si estende per circa 14 chilometri, all’interno delle Highlands nel Lochaber Geopark, a sud di Fort William. Arrivare a Glencoe e percorrere questa strada, circondati dalle cime ancora innevate, è un’esperienza incredibilmente suggestiva e ai limiti dello spirituale: provare per credere.
Leggi anche: Glencoe, una cartolina dalla Scozia più selvaggia
Meno idilliaco e spirituale, invece, è il traffico che troviamo: un traffico così, dovuto al fatto che stavano facendo lavori di manutenzione lungo la strada, non lo abbiamo trovato nemmeno in pieno agosto.
Con calma riusciamo comunque a proseguire e, nel pomeriggio, ad arrivare a Luss.
Noi lo abbiamo soprannominato il gioiello di Loch Lomond. Così idilliaco e pittoresco che, con i meravigliosi suoi cottage, pare non un villaggio, ma una “bomboniera”. Nonostante il meteo stia notevolmente peggiorando, siamo ancora in tempo per una passaggiate in riva al lago e per visitare la chiesetta locale con l’annesso cimitero.
Appena in tempo perchè sta iniziando a nevicare: e pensare che al mattino, quando siamo partiti, c’era il sole e un bellissimo cielo azzuro. Senza nessun problema, riconsegnamo la nostra auto sana e salva e arriviamo all’hotel Premier Inn Glasgow Airport che si trova proprio fronte aeroporto e che abbiamo prenotato per la notte.
Il nostro weekend è volato. Anche stavolta torniamo dalla Scozia con il cuore denso emozioni e con un solo desiderio: ritornare al più presto.


Grazie di essere arrivato a leggere fino a qui! Speriamo di non averti annoiato e averti fornito qualche utile spunto per organizzare un bel weekend nelle Highlands! Per qualsiasi altra domanda o curiosità, lasciaci un commento.
SCOPRI LA SCOZIA
TOUR DA EDIMBURGO
- Escursione a Loch Ness, Glencoe e Highlands Scozzesi (1 giorno)
- Tour dei Castelli di Scozia: Glamis e Dunnottar (1 giorno)
- Tour a Stirling, distilleria e St. Andrews (1 giorno)
- Tour di Glasgow, dei Lochs e Doune Castle (1 giorno)
- Tour di Harry Potter e dei Castelli inglesi (1 giorno)
- Tour di Outlander (1 giorno)
- Tour all’Isola di Skye e Highlands (3 giorni)
- Gran Tour della Scozia (8 giorni)
6 commenti
Bellissimo! Noi abbiamo avuto solo un assaggio di scozia con edimburgo ma le highlands sono il mio sogno!
Dici che 2 giorni sono sufficienti per gustarsele?
O saresti stata di più?
Ciao Cristina!!! In tutta onestà 2 giorni sono pochi, però sono sufficienti per farti innamorare di un paese straordinario!
Un viaggio spettacolare, non sono mai stata in Scozia ma se dovessi andarci mi sa che sceglierei anche io il viaggio On the road, mi hai convinto! Permette di godersi ogni singolo chilometro!
Bellissimi posti. La Scozia deve essere un paese fantastico e si curamente da visitare. Vallate sconfinate e paesaggi suggestivi. Sicuramente, lo farei anch’io on the road, ma dall’italia👍 grazie dell’articolo e delle informazionj.