A soli dieci minuti a piedi da Princess Street, il cuore della New Town di Edimburgo, si trova una zona spesso trascurata dai visitatori della città: il Dean Village e Stockbridge.
Due angoli così belli che vi daranno la possibilità di immergervi in un’altra dimensione, dove i ritmi sono lenti e la frenesia del centro città lascia il posto ad un silenzio quasi irreale.
Se avete qualche ora a disposizione e volete uscire dal caos cittadino, unitevi a noi in questa passeggiata attraverso il Dean Village e il quartiere di Stockbridge!
Dean Village, nel cuore del passato
Arrivare nel Dean Village significa tuffarsi in un’oasi di pace, in un mondo lontano in cui il tempo sembra essersi fermato.
Forse il fatto che sia un angolo ancora così “nascosto” e poco conosciuto ai turisti è il motivo che lo rende ancora più affascinante.
Le origini del Dean Village
Si tratta di un bellissimo borgo, che deve il suo nome alla parola dene, che significa “valle profonda”.
Le origini del villaggio, che sorge con le sue peculiari casette sulle rive del fiume Leith, risalgono al 1128, quando venne fondato dai frati dell’Abbazia di Holyrood.
Fu un luogo piuttosto prospero per più di 800 anni.
Il Dean Village era un importante centro industriale che utilizzava l’acqua che, da queste parti, scorreva veloce ed in abbondanza per fornire energia ai suoi mulini.
Nella zona, infatti, vi erano undici fabbriche, che lavoravano con i mulini ad acqua, installati nei pressi del fiume Water of Leith.
Era qui che veniva prodotta la farina che riforniva tutta la città di Edimburgo e serviva le sue panetterie.
Alcuni di questi retaggi sono ancora oggi visibili nell’area, là dove il fiume è costellato da stramazzi costruiti per creare razze di mulini, passaggi d’acqua artificialmente veloci che rendevano le ruote del mulino più efficienti.
Si può anche vedere una vecchia macina, che è stata recuperata dall’acqua durante una recente bonifica.
All’epoca il Dean Village era, inoltre, un importante insediamento periferico di passaggio per tutti i viaggiatori che dovevano recarsi ad Edimburgo.
Si sviluppava attorno allo stretto ponte di pietra che costituiva uno degli unici punti utili di attraversamento nella valle altrimenti profonda.
La gente che viaggiava da terre lontane, come il Regno di Fife ad esempio, era costretta ad attraversare il Dean Viallage per recarsi ad Edimburgo.
Ed era anche per questo che il villaggio aveva una notevole importanza quale rotta obbligata verso la città.
Tutto ciò iniziò a cambiare dopo il 1827, quando John Learmonth acquistò i terreni a nord di Edimburgo, al fine di svilupparli come parte dell’espansione in corso della New Town.
Essendo sul lato opposto del burrone della città, però, le sue terre non avevano grande valore commerciale, in quanto mancava una facile via di accesso ad Edimburgo.
Learmonth, allora, commissionò la costruzione di un grande ponte che avrebbe attraversato la valle per rendere la sue proprietà più appetibili per gli investitori.
L’ingegnere civile Thomas Telford intraprese la progettazione e la costruzione di quello che sarebbe diventato il Dean Bridge – fu il suo ultimo progetto prima di morire – che venne completato nel giro di un paio d’anni.
Improvvisamente Edimburgo divenne accessibile senza che i viaggiatori dovessero scendere la valle dove sorgeva il il Dean Village.
Fondamentalmente, l’impatto che il ponte ebbe sul villaggio fu quello di bypassarlo:
E così facendo il borgo perse il suo status e la sua importanza, cadendo presto in rovina.
Col tempo i mulini stessi vennero chiusi a favore di siti più vicini al porto di Leith, dove vennero costruiti nuovi e più grandi mulini e dove maggiori quantità di farina potevano essere più facilmente esportate dalle banchine.
Well Court, un cortile d’altri tempi
Verso la fine del XIX secolo il Dean Village stava quasi diventando una città fantasma.
Ciò fino a quando con la costruzione e lo sviluppo residenziale di Well Court non si tentò di portare nuovi abitanti in questa ex area industriale.
Well Court fu commissionato nel 1880 da Sir John Findlay, che era allora il proprietario del giornale The Scotsman.
Comprò un terreno nel Dean Village e fece abbattere i vecchi palazzi per permettere la costruzione dei suoi nuovi alloggi.
Risale dunque al 1884 la costruzione del pittoresco cortile di Well Court, ed anche la torre dell’orologio, che serviva da punto di incontro per la comunità.
Erano tempi di nuova prosperità e sviluppo per il villaggio.
Col passare del tempo, però, il commercio nel Dean Village subì ancora una volta un notevole calo, fino ad arrivare al punto di diventare, verso il 1960, un luogo povero e decadente.
Fortunatamente, ci si rese conto che era un vero peccato non sfruttare un luogo tanto ameno e piacevole, e vicino al centro città.
Con la collaborazione del Comune, alcuni anni fa iniziò così il recupero della zona.
L’area è stata restaurata e trasformata in una zona residenziale molto ambita.
Il fascino del Dean Village ai giorni nostri
Lontano dal trambusto dell’epoca moderna, il Dean Village rappresenta uno degli angoli più sorprendenti di Edimburgo.
Tutt’oggi il Dean Village conserva molto del fascino tardo vittoriano, con il fiume che offre un’oasi di tranquillità a pochi passi dal trambusto della città.
È davvero difficile credere che questo luogo si trovi solo a pochi minuti dal centro di una capitale.
Le curiose casette, i ponti e i patii, segnati dallo scorrere del fiume: è l’imagine del classico borgo uscito dalle fiabe.
Di fatto si può girare il Dean Village in meno di 20 minuti.
A patto che non ci si fermi a fare fotografie in ogni angolo.
Il che è praticamente impossibile visto che ci sono alcuni scorci davvero meravigliosi e qui si trovano alcuni tra gli angoli più “fotogenici” di tutta Edimburgo.
Il nostro percorso nel Dean Village
Se volete potete seguire anche voi le nostre orme.
Abbiamo iniziato il nostro tour panoramico del Dean Village partendo da Dean Path, là dove si attraversa un ponte sul Water of Leith.
Qui alla vostra destra è possibile vedere, in lontananza, una pittoresca veduta della Chiesa della Santissima Trinità .
Mentre alla vostra sinistra, potete già intravedere alcune delle residenze su Hawthornbank Lane che sorgono lungo il fiume.
Da lì, se proseguite dritti su Dean Path, passerete accanto a delle bellissime case vittoriane.
Svoltate quindi a sinistra e vi ritroverete nel cuore del Dean Village.
E’ lungo questo percorso che potete entrare nel cortile di Well Court e poi raggiungere uno dei punti più fotografati della zona.
Noterete sicuramente un ponte di metallo che occorre attraversare.
E’ qui il punto dove scatterete la maggior parte delle vostre foto.
Dal ponte potrete vedere, questa volta dall’esterno, la Well Court Hall, uno degli edifici simbolo del villaggio.
Attraversate dunque il ponte e proseguite su Hawthornbank Lane.
Alla fine, vi ritroverete lungo Dean Path al punto di partenza.
Se avete poco tempo a disposizione, questo percorso vi consentirà di vedere almeno l’essenziale.
Tuttavia, se potete, il consiglio spassionato che vi diamo è di continuare la vostra passeggiata lungo Miller Row.
Questo sentiero pedonale vi porterà direttamente sotto il Dean Bridge e da lì, seguendo ancora gli alberi e la fitta vegetazione, sino al quartiere di Stockbridge.
Dean Cemetary
Visto che siete arrivati sin qua, che ne dite di fare un giretto anche tra i viali del Dean Cemetery?
Non sorprendetevi e non abbiate paura.
Si tratta di una visita tutt’altro che “macabra” e, diversamente da quanto potreste immaginare, l’atmosfera non è affatto tetra.
La sensazione è quella di essere in un grande parco, tanto che se non fosse per le lapidi, ci si dimenticherebbe di essere in un cimitero.
Qui ad Edimburgo rientra, in un certo senso, nella “tradizione” presentare i cimiteri come uno degli incanti della città.
Durante le belle giornate i cimiteri sono infatti pieni di gente, come fossero parchi pieni di storie nascoste tra le nicchie, i mausolei e le lapidi.
Non è certo un caso che ad Edimburgo, i cimiteri si trovino proprio in mezzo alla città, tra i monumenti più famosi.
Il Dean Cemetery è un cimitero vittoriano di notevole importanza storica a nord del Dean Village, ad ovest del centro di Edimburgo.
Inaugurato nel 1846, il Dean Cemetery si trova sul sito dell’ex Dean Mansion House.
Alcuni dei muri all’interno del cimitero facevano parte della tenuta originale.
Fu uno dei primi cimiteri di Edimburgo ad essere disposto in linee formali e la maggior parte dei suoi “ospiti” apparteneva alle classi sociali più elevate.
Inoltre, alcuni dei monumenti funerari presenti in questo cimitero sono tra le più grandi opere architettoniche della Edimburgo vittoriana, in quanto destinati soprattutto alle classi medie e alte.
Molti di essi custodiscono i corpi di grandi del mondo della medicina, delle scienze, delle arti e delle lettere, ma la maggior parte sono monumenti alla memoria bellica.
Nonostante sia un cimitero privato, il Dean Cemetery ha diversi orari di apertura al pubblico e vale davvero la pena passeggiare per i suoi deliziosi sentieri, in una cornice diversa ogni stagione dell’anno.
Lungo il sentiero dell’acqua del fiume Leith
Proseguiamo la nostra passeggiata sulle rive del fiume Leith, diretti verso il quartiere di Stockbridge.
E’ l’occasione per percorrere un piccolo tratto del Water of Leith Walkway, un percorso pedonale di oltre 20 km che permette di attraversare la città camminando immersi nella natura lungo il corso del fiume, il Water of Leith appunto.
Dean Bridge
Seguendo il sentiero del fiume Leith verso Stockbridge, ci si imbatte ben presto nel Dean Bridge, da dove si possono ammirare splendide vedute sull’ambiente circostante.
Il Dean Bridge è un ponte alto 27 metri progettato da Thomas Telford nel 1829.
Quando venne completato, il ponte permise al traffico di attraversare la ripida valle del Water of Leith dalla New Town a nord-ovest di Edimburgo, senza essere costretti a passare per il Dean Village.
St. Bernard’s Well
Un po’ più avanti, vicino al fiume, proseguendo oltre, si trova, invece, il tempio del pozzo di San Bernardo (St. Bernard’s Well), ove sgorga una sorgente naturale scoperta nel 1760.
La leggenda, in verità, narra che il pozzo sia stato scoperto ben prima, ancora nel 12° secolo da San Bernardo, che arrivato ad Edimburgo malato, cercò rifugio in una grotta vicino al fiume.
Dopo aver bevuto dalle acque della sorgente, il Santo avrebbe improvvisamente recuperato le forze.
Il Pozzo di San Bernardo rimase però nascosto fino al 1760, quando tre studenti lo riscoprirono mentre stavano pescando nei paraggi.
Il pozzo divenne ben presto una meta di pellegrinaggio frequentata da tutti coloro che erano afflitti da qualsiasi tipo di malattia.
Qualunque fosse il problema, cecità, reumatismi, o altro, si credeva che le proprietà curative dell’acqua che sgorgava dalla sorgente aiutassero nella guarigione.
Anche se, naturalmente, c’erano molti scettici nel giro di pochi anni il pozzo di San Bernardo attirò così tanti visitatori che la domanda di abitazioni nel quartiere di Stockbridge aumentò incredibilmente.
Non solo. Per un certo periodo, si iniziò persino ad imbottigliare e commercializzare l’acqua, e vennero addirittura posizionati dei tavolini accanto al pozzo come se si trattasse di una caffetteria.
Nel 1788, un nobile che presumibilmente guarì dopo aver bevuto le acque del Pozzo di San Bernardo, incaricò Alexander Naismyth di costruire il tempio classicheggiante che ora potete vedere.
Si tratta di un tempio circolare con una statua in marmo che rappresenta la dea greca della salute, Hygieia.
L’interno, decorato con mosaici e piccole stelle, racchiude la fontana e un piedistallo con la scritta “Bibendo Valebis” (“Bevendo starai bene”).
Per le strade di Stockbridge
Ecco l’ultima destinazione di questa passeggiata: Stockbridge.
Se il Dean Village vi ha affascinato, state tranquilli non rimarrete delusi nemmeno da questo bellissimo e affascinante quartiere.
Stockbridge si trova a nord di Edimburgo, adiacente alla New Town e sempre sulle rive del Water of Leith.
Si tratta anche in questo caso di un vecchio villaggio inghiottito dall’espansione della città nel XIX secolo.
A distanza di decenni conserva ancora l’aria di villaggio d’altri tempi, che si respira per le sue strade acciottolate, soprattutto nei vivaci giorni di mercato.
Stockbridge significa “ponte di legno”, anche se il ponte principale del quartiere è stato ricostruito in pietra nel 1786.
Negli anni ’70, gli affitti economici hanno attratto nel quartiere artisti e studenti che lo hanno colorato con un’aria bohémien che tuttora si percepisce.
Oggigiorno Stockbridge è una delle zone residenziali più ambite di Edimburgo, e non c’è davvero di che meravigliarsi.
La tranquillità, i negozietti indipendenti, le gallerie d’arte, un ambiente natuale a pochi passi dalla natura , lo rendono un posto decisamente ideale per vivere.
Trai suoi residenti più famosi ricordiamo tra gli altri premi Nobel e famosi cantanti.
E sempre qui, proprio a Stockbridge, alcuni decenni fa, un giovane Sean Connery consegnava ogni mattina bottiglie di latte fresco ai residenti.
Si racconta, inoltre, che l’orginale Msr Doubtfire, o meglio “Madame Doubtfire”, vivesse e gestisse un negozio di stracci a South Est Circus Place, proprio a Stockbridge.
Sarebbe stata questa persona, realmente esistita in carne ed ossa, l’ispirazione per il romanzo della scrittrice inglese Anna Fine, che visse anche lei da queste parti e da cui è stato tratto il celebre film interpretato da Robin Williams.
Circus Lane, un vicolo da sogno
Stockbridge conserva ancora molti edifici e vicoli che gli conferiscono un’aura da sogno.
Alcune strade di questo quartiere sembrano davvero riportarvi in un’altra epoca.
Una di queste è Circus Lane, un affascinante vicolo residenziale di Stockbridge, che vi farà sicuramente innamorare.
Troverete Circus Lane a pochi passi dal mercato di Stockbridge, il mercato che si tiene ogni domenica nel cuore del quartiere.
Nonostante la sua vicinanza ad una delle strade principali, questo angolo è immerso in una tranquillità che vi farà sentire lontanissimi dal centro di Edimburgo.
Questa stradina acciottolata fa parte delle scuderie di Stockbridge, vicoli costruiti ancoranel diciassettesimo e diciottesimo secolo sul retro di grandi case a schiera.
La loro funzione principale era quella di ospitare le stalle delle famiglie benestanti, eliminando così il rumore e gli odori dalle residenze principali.
Mentre le stalle e i fienili occupavano i piani inferiori, il piano superiore delle scuderie (Mews) serviva da alloggio per domestici e dipendenti.
Impossibile non rimanere conquistati dalle porte colorate, dalle entrate delle case tutte addobbate e decorate, in ogni periodo dell’anno, con dozzine di fiori e piante.
Altra caratteristica che rende unico Circus Lane è la torre della chiesa di Santo Stefano (oggi un edificio privato) che crea, sullo sfondo, una cornice da cartolina.
L’architetto William Playfair, che l’ha progettata, è lo stesso di un gran numero di edifici nella New Town e Calton Hill .
Stockbridge Market
Come potete intuire, Stockbridge è un quartiere dinamico pieno di storie e angoli suggestivi, oltre che con molti caffè e pub accoglienti.
Se è domenica, non perdete l’occasione per visitare il suo mercato, Stockbridge Market.
Noi abbiamo avuto la fortuna sfacciata di visitarlo per sbaglio.
E ne abbiamo scoperto l’importanza soltanto dopo.
Il “mercato degli agricoltori” di Stockbridge (mercato di prodotti biologici e locali), si tiene ogni domenica dalle 10 alle 17, nel cuore del quartiere, nei Jubilee Gardens.
Nel mercato avrete l’opportunità di trovare una vasta gamma di prodotti freschi e stagionali.
La maggior parte dei venditori vi darà la possibilità di provare i loro prodotti.
Quindi preparatevi agli assaggini.
Troverete non solo carni locali, pollame e pesce, ma anche bancarelle piene di mirtilli e lamponi, uova, in particolari le classiche Scotch Eggs, marmellate e conserve di tutti i colori.
Formaggi scozzesi, cesti pieni di verdure, pasta fresca pane e dolci artigianali che invadono il mercato con il loro profumo.
Molti negozi in città, come The Chocolate Tree o Cuckoo’s Bakery, vengono qui per vendere le loro creazioni.
A differenza dell’altrettanto famoso Farmer’s Market, che si tiene il sabato mattina ai piedi del castello, nel mercato di Stockbridge, non troverete soltanto cibi e prodotti tipicamente scozzesi.
Qui c’è un pò di tutto.
Molte bancarelle offrono prodotti italiani, formaggi spagnoli o dolci francesi, gioielli, vestiti o sapone fatti a mano.
Come arrivare da queste parti
La scelta di come arrivare al Dean Village o al quartirere di Stockbridge dipenderà molto da dove alloggerete.
Anche se non sono esattamente dietro l’angolo, calcolate che normalmente ci vorrà poco meno di una mezz’oretta per arrivare.
Nel nostro caso, visto che l’hotel dove alloggiavamo si trovava nel centro storico di Edimburgo, vicino al Royal Mile, e viaggiavamo con due bambini al seguito, all’andata abbiamo deciso di prendere un taxi.
La singola corsa dal centro storico impiega meno di 10 minuti e costa sulle 8 sterline.
Un’ultimo suggerimento se state organizzando anche voi questa passeggiata.
Ricordate che il Dean Village è una zona esclusivamente residenziale, per cui rispettate la tranquillità e la privacy di chi ci abita.
Non ci sono ristoranti o bagni pubblici.
Se volete mangiare un boccone meglio optare per Stockbridge!
Hai visitato anche tu il Dean Village e il quartiere di Stockbridge durante il tuo viaggio a Edimburgo? Se anche tu sei stato in questi luoghi faccelo sapere nei commenti!
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45 commenti
Ciao, sono stata al Dean Village una sera di giugno (quindi luce solare fino alle 10:30 pm), mi è piaciuto tantissimo ma non sapevo tutte le cose che hai raccontato tu!!! Grazie mille, in maggio dovrei tornare e lo visitero’ con occhi diversi
Molto molto bello questo articolo. Davvero completo e con foto molto suggestive. Seguirò i tuoi suggerimenti, soprattutto sulla mobilità e il cibo! Le Scotch Eggs mi incuriosiscono molto!
Che meraviglia di posti, sembra che il tempo non sia mai passato, dovrei viaggiare di più, ma purtroppo il io compagno lavora molto, ma una volta al mese ci concediamo un viaggio.
Spero un giorno di poter visitare questi luoghi così affascinanti e ricchi di storia
Che meraviglia è proprio come me l’ero Immaginata questa cittadina!
Bacioni
Rossella
Guardando le tue foto mi è sembrato di fare un tuffo nel passato! Sono luoghi veramente pittoreschi!
Sono luoghi molto caratteristici!!! é il viaggio che da anni vorrebbe intraprendere mio marito!!!
bellissima edimburgo
ottima la tua recensione
complimenti per le foto
non sono mai stata ad Edimburgo magari un giorno ci andrò e seguirò la tua guida grazie
che bel posto che ci hai presentato, una città che unisce antico e moderno. Tante le cose da poter visitare qui e tutte davvero molto interessanti. Un viaggio che spero di fare al piu’ presto.
che bel posto che ci hai presentato, un luogo che unisce antico e moderno in modo perfetto. Spero di poter are questo viaggio al piu’ presto.
Non sono mai stata ad Edimburgo, ma devo dire che è qualche anno che è inserita tra le mete papabile per un piccolo viaggetto. Mi piacciono molto le città da scoprire camminando per le vie e mi pare che Edimburgo sia una di queste.
Edimburgo è un gioiellino se ne hai l’occasione é ottima anche per un weekend!! 😊
Grazie mille troppo gentile!!!!😘😘😘
eh si, io opterei di più per qualche giorno in settimana. meno gente e meno code dei posti da visitare
posto che non conosco ma mi piacerebbe visitare. complimenti per le foto sono bellissime
Ho vissuto li’ vicino questa estate e l’ho adorato. 🙂 Ha una bellissima atmosfera, poi il mercatino domenicale a Stockbridge con la paella… <3
Purtroppo non ci sono mai stata ma è da tanto che sogno un viaggio in Scozia e tu mi hai fatto fare un tuffo nel passato con le tue foto!
Che foto meravigliose! Ottimi spunti che terrò sicuramente in considerazione. Un mio amico si è trasferito temporaneamente proprio ad Edinburgo e non vedo l’ora di andare a trovarlo anche per vedere questa meravigliosa città!
Articolo ben scritto e foto bellissime. Qui a casa ho due amiche scozzesi alle quali ho mostrato il vostro post e mi hanno detto di farti i complimenti, così te li faccio volentieri. Non conoscevo il tuo blog, mi piace un sacco
La New Town di Edimburgo mi piace davvero molto. A tratti più della Old Town
Dalle foto potrebbe essere l’ambientazione di qualche favola. Complimenti per le foto e per la descrizione. Sogno da tempo di visitare la Scozia speriamo un giorno o l’altro…
Bellissime le tue foto,tanto da far venire voglia di partire subito e vedere quei posti appena visti sulle tue foto.
Veramente interessante questo blog che ho appena scoperto! Complimenti per le foto, le dettagliate descrizioni e le ultime appetitose foto!
La Scozia, qui nello specifico Edimburgo…mi hanno sempre dato la sensazione di luoghi fermi nel tempo. Se mi devo immaginare in un racconto, in una favola, mi ritrovo li. Senza dubbio luoghi suggestisvi con paesaggi mozzafiato…ah, quanto mi piacerebbe farci un giro come si deve!
Grazie infinite!! Troppo gentile!!!
Hai ragione: è un luogo davvero pittoresco . E aggiungo che le foto di questo post rendono giustizia ad un luogo davvero affascinante. Belle le inquadrature, i particolari, i panorami. E’ quasi come essere lì.
Che posto meraviglioso e sembra anche molto accessibile. Cercherò di andare a vederlo quanto prima. Si si. Questo post lo inserisco nella cartella preferiti, da stampare 🙂
Questi luoghi hanno un fascino particolare, purtroppo non ci sono mai stata
Innanzitutto devo dirti che adoro il tuo blog…la Scozia e’ stato uno dei miei viaggi piu’ riusciti nonostante l’abbia visitata solamente per 6 giorni. Ricordo di essere stata nel Dean Village e di aver pensato a quanto fosse fotogenico e caratteristico, e le tue foto non hanno fatto altro che confermarmelo!
Ti seguiro’ con piacere, a presto!
Giada
bellissime le foto che hai fato, mi piacerebbe molto visitare questi posti…… devo riuscire a trascinare mio marito sull’aereo…..
Sono rimasta incantata dalla bellezza di queste foto e quindi di questo posto: Edinburgo è una meta che spero prima o poi di visitare!
un posto incantevole davvero ho la sensazione quasi che vi siano i “fantasmi” a fare da guardia
se non avessi due gatti a cui badare partire domani stesso con la mia famiglia alla scoperta della scozia
Mi avete riportato alla mente dei bellissimi ricordi di due inverni fa, camminando proprio tra le strade di questo villaggio rimasto immutato nel tempo, con la sua storia, il suo cimitero e i suoi cortili. Ed il mercato era una scoperta di odori e sapori! Mi avete fatto venire voglia di tornare ad Edimburgo!
Tra i due è più sulle mie corde il deanVillage, lo vedo più vicino a come mi immagino la vera Scozia!
Wow! Sembra di essere in un film! Davvero suggestivo come paese e complimenti per le bellissime foto!
Uno degli angoli di Edimburgo che vi è piaciuto di più.
Mi piace molto il vostro blog, scrivete con passione e mi state invogliando a visitare la Scozia. Devo solo capire quando tra tutti i viaggi che sogno di fare. 😀
ps Edimburgo è altamente instagrammabile! 😀
Grazie Sara! Edimburgo e tutta la Scozia sono altamente instagrammabili.
La scozia è uno dei Travel dreams di mio marito, mi toccherà accontentarlo prima o poi 🙂
Buongustaio tuo marito!!! 😊
Ecco, io la Scozia me la immagino esattamente cosi! Grazie per questo bellissimo articolo! È da un pò che vorrei visitare Edimburgo e direi che questi due quartieri non posso assolutamente perdermeli!!
Questa è l’Inghilterra che più mi affascina e che ancora non ho avuto il piacere di esplorare. Mi sa di romanzi e di storie segrete.
Ma qui siamo in Scozia!!!! Guai a dare dell’inglese ad uno scozzese!!! 😉